In un’intervista rilasciata a Il Mattino hanno parlato i legali di Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, intervenendo a proposito delle parole di Matteo Gianello e anche su quelle di Mattia Grassani, legale del Napoli. Così Luciano Ruggiero Malagnini, legale di Paolo Cannavaro: “Vogliamo capire chi è Gianello e stiamo valutando una diffamazione. Gianello ha prima parlato di un colloquio con Cannavaro e Grava. Poi, in una memoria, aveva smentito di aver detto quelle cose a Paolo e Gianluca. Poi, ancora, di fronte a un’intercettazione ha cambiato di nuovo versione e dice che è vero. Non vorrei, quindi – prosegue Malagnini – che Gianello oggi diventi un pentito peloso. Vuole passare per uno che collabora pure. Se avesse avuto sempre una linea, allora sarebbe stata la sua parola contro quella degli altri… Invece è contraddittorio, da quanto ci è dato capire. La nostra posizione è stata sempre la stessa davanti agli inquirenti ordinari e sportivi: Gianello non ha mai rivolto quella proposta a Cannavaro, anzi Paolo ha detto che lo avrebbe denunciato se lo avesse mai sentito”. Malagnini replica poi alle parole di Grassani: “Farebbe bene a non formulare sentenze prima del tempo, faccia l’avvocato del Napoli e non di altri dai quali non ha avuto incarico”. La stessa linea d’attacco la mette in campo l’altra difesa, quella di Gianluca Grava, che è assistito dall’avvocato Luisa Delle Donne: “Stiamo valutando di denunciare Gianello per diffamazione. Lui prima dice una cosa e poi ritratta, penso che il suo sia un tentativo di beneficiare del patteggiamento come pentito. Davanti alla giustizia ordinaria – insiste la Delle Donne – Gianello ha dato due versioni: ha parlato di tentativo di combine, poi ha ritrattato. Mentre per noi le cose non sono mai cambiate: ribadiamo la completa estraneità di Grava”.
Articolo modificato 18 Lug 2012 - 10:13