“Il dato che emerge dopo la partita di ieri è quello di un Insigne già pronto sia fisicamente che caratterialmente a giocarsi la carta da titolare in diverse partite. Le caratteristiche ci sono tutte, grande tecnica, buon senso del gol. Ora, dopo gli applausi, Insigne deve lanciare la sua sfida più importante, quella alla serie A che, ricordo, è completamente diversa rispetto al campionato di cadetteria. Con i sacrifici dovrà combattere per diventare un punto fondamentale del Napoli.
Il mercato? Mi stupisco dell’umore dei tifosi che si aspettavano grandi acquisti; questa è sempre stata la linea del Napoli e della società. Credo che oggi come oggi agli azzurri serva un vice Cavani, poiché non possiamo puntare tutto sui due davanti, Cavani-Pandev; ci possono essere squalifiche e infortuni. Il sostituto ideale potrebbe essere uno alla Pazzini, anche se l’ingaggio è elevato e non ci sono assolutamente trattative con l’interista. Un giocatore d’area come lui può essere una delle soluzioni. L’avvocato Grassani? Diciamo che ha “parlato fuori dall’aula”, farebbe bene a parlare in aula ed attenersi agli atti e alle procedure, un professionista come lui dovrebbe sapere che anticipare o intravedere scenari che sono solamente nelle sentenze nella magistratura sportiva non fa bene. Non voglio mettere in dubbio le parole di Gianello verbalizzate dalla procura, ma le vedo molto vaghe, oltretutto non aveva a mio parere la possibilità di incidere sui risultati del Napoli, era qui solo nella parte finale della sua carriera. È meglio non addentrarsi tanto in questi giudizi, ognuno fa il suo lavoro. Credo che la questione del Napoli debba essere fortemente ridimensionata, se venisse squalificato uno tra Cannavaro e Grava vorrei immaginare cosa accadrebbe per Conte e lo stesso Mezzaroma!”
Raffaele Nappi
Articolo modificato 18 Lug 2012 - 13:59