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Mazzarri lo ha plasmato e ha addobbato con le sue qualità quel ruolo di esterno sinistro sul quale il Napoli ha sempre dovuto pagare dazio. Gli ha conferito la sua carica e i suoi dettami tattici, provando a farlo rifuggire da sterili preziosismi. Ora Juan Camilo Zuniga è un gendarme di assoluta affidabilità e più volte il tecnico azzurro ne ha ribadito l’incedibilità. La corsia sinistra, perfetta sconosciuta prima dell’esperienza all’ombra del Vesuvio, ora è divenuta di sua padronanza. Sorpassato un esterno di ruolo come Dossena nelle gerarchie dell’allenatore, anche per la sua maggiore caratura tecnica che gli concede disinvoltura nell’uno contro uno e la capacità di accentrarsi per tentare la conclusione. Grossi miglioramenti denotati anche in fase difensiva nella chiusura delle diagonali, purtroppo qualche clamorosa pecca non è stata ancora spazzata via (la gara contro la Roma all’Olimpico nell’aprile scorso è un po’ la sintesi dei suoi pregi e difetti).

Il Napoli conta sulle sue prestazioni e sta lavorando con il suo agente per il rinnovo del contratto, in scadenza nel 2014. Attualmente percepisce circa 900mila euro annui. Il suo entourage, alla fine del campionato, rivelò chiaramente che le offerte dall’estero per il ragazzo c’erano e dunque la sua permanenza non era scontata. La società partenopea avrebbe così proposto, secondo indiscrezioni, il prolungamento di un anno con un aumento dell’ingaggio a 1,4 milioni di euro. Una simile soluzione proietterebbe “Zuzu” nell’Olimpo dei calciatori più pagati della rosa, alle spalle solo di Hamsik e Cavani. Un investimento notevole, uno schiaffo perentorio alla mano morta proveniente da Valencia.

Alle parole seguono i fatti, buon segno. Quando occorre spalancare il portafoglio De Laurentiis è sempre parso un po’ reticente. La ricerca di un’intesa con il colombiano è solo in leggero attrito con l’inseguimento ansimante di un terzino sinistro, ancora oggi per niente placata. La pista Balzaretti è battuta con insistenza (probabilmente invano), perchè allora fidelizzare un calciatore come Zuniga che potrebbe scivolare in panchina? Forse la risposta è lapalissiana, ma la nostra diffidenza non vuole scorgerla. Il patron vuole allestire una rosa di tutto rispetto, con 17-18 elementi alla pari che lottano per conquistare la maglia da titolare. Un definitivo addio alla commedia dei “titolarissimi” che hanno dovuto sfiancarsi per intere stagioni a causa della mancanza di ricambi. Da queste prese di posizione si capisce che il progetto è in fieri, non ha rallentato la corsa. Sarà l’alba di un nuovo giorno?

Articolo modificato 19 Lug 2012 - 21:13