Alle 21:15 si terrà un incontro presso il teatro comunale di Dimaro tra una delegazione della squadra azzurra composta dal mister Mazzarri, Dossena, Britos e Pandev che risponderanno alle domande di tifosi e giornalisti. Segui l’incontro live con noi!
20:55 – Ci si aspetta un grosso afflusso di tifosi al teatro per seguire l’incontro. Allestito anche un maxi-schermo all’esterno per permettere a coloro che non riusciranno ad entrare di assistervi.
21:00 – Alcune voci che circolavano in quel di Dimaro volevano anche il presidente De Laurentiis presente all’incontro, ma il patron non ci sarà.
21:15 – Un po’ in ritardo la delegazione azzurra, mentre gli ultimi tifosi prendono posto.
21:25 – Gli azzurri sono dietro le quinte del teatro pronti a fare il loro ingresso.
21:40 – Entrano sul palco Miguel Britos, Andrea Dossena, Goran Pandev e Walter Mazzarri. Stanno per arrivare le prime domande dei tifosi.
VALUTAZIONE DEL RITIRO – Parla Mazzarri: “Sono state due settimane bellissime, un ambiente eccezionale che ci ha fatto lavorare al meglio. Tutti i ragazzi hanno assorbito i carichi di lavoro al meglio”.
IL SALTO DI QUALITA’ – Parla Mazzarri: “Sappiamo benissimo che a volte il calcio non è una scienza esatta. Bisogna andare sempre un pochino oltre e credo che questa squadra da un po’ di tempo a questa parte incarni lo spirito di Napoli: non mollare mai e gettare sempre il cuore oltre l’ostacolo”.
Parla Britos: “L’anno scorso sono stato molto sfortunato ma spero quest’anno di farvi vedere il vero Britos. Quest’anno anche a livello personale sono stato triste: vedevo la squadra che giocava partite importantissime ed essendo fuori io soffrivo tantissimo. Quest’anno ho tanta voglia di fare bene e vincere qualcosa col Napoli”.
Parla Dossena: “Sicuramente credo di aver sempre dimostrato di essere un professionista che ci mette il cuore. Finchè vestirò questa maglia ci sarà sempre la grinta, in allenamento e in campo. Poi il resto fa parte del gioco, sappiamo che siamo di passaggio e chi rimane sono sempre i tifosi. Ma l’importante è che chiunque indossi questa maglia esca dal campo sempre a testa alta”.
Parla Pandev: “Se non ci fossero stati stimoli non sarei venuto qui. Mi trovo bene, ma adesso dobbiamo prepararci bene per portare la Supercoppa a Napoli”.
GLI OBIETTIVI – Parla Mazzarri: “Il presidente è un ruolo diverso dall’allenatore. Io sono abituato a parlare con i fatti, a parole tutti vogliono vincere. Posso assicurarvi, da garante del rendimento dei giocatori, di dare l’anima come abbiamo sempre fatto. In questi tre anni abbiamo ottenuto ciò che abbiamo ottenuto grazie anche a persone come Santoro, Bigon. Bigon non è solo un direttore sportivo, ma un collaboratore in tutto e per tutto. Io sono il maggior esponente a livello di visibilità, ma a loro vanno i ringraziamenti per quello che fanno tutti i giorni”.
COSA MANCA – Parla Mazzarri: “E’ difficile dire cosa manca. Io credo molto nell’unità del gruppo e nell’organizzazione per fare sempre qualcosa in più rispetto al nostro reale valore. Si parla poi spesso dei ragazzi, Vargas e Insigne, ma nell’economia della squadra due attaccanti come loro, nella partita con il Bayern, hanno fatto si col pressing che gli avversari facessero fatica ad attaccare. Poi si può sempre migliorare. Un allenatore vorrebbe sempre i migliori giocatori al mondo, però per me questi ragazzi sono i campioni del mondo. Del mercato non mi interessa”.
SU INSIGNE E VARGAS – Britos: “Mi ha impressionato molto Insigne, si vede che è forte. Ma anche Edu, sono contento di averli in squadra”. Dossena: “Abbiamo due buoni missili da sparare contro le altre squadre. Tutti e due hanno un ottimo tiro, siamo messi bene lì davanti”.
SUL RITIRO – Parla Pandev: “Sono felice di aver fatto un lavoro del genere perchè è utile per la stagione. Però ho perso solo 700 grammi..”
SULLA NAPOLETANITA’ – Parla Pandev: “A noi fa piacere che i tifosi ci stiano così vicini per il ritiro. Quando giochiamo in casa giochiamo con un uomo in più. All’Inter non c’era tutto questo tifo, qui la gente ci tiene tanto”.
IL PROGETTO NAPOLI – Parla Mazzarri: “Non bisogna scordare i parametri della società. Un allenatore generalmente vorrebbe sempre il massimo, nonostante la squadra sia già arrivata a grandissimi livelli. Rinforzarla nel vero senso, perchè rinforzo per me significa qualcosa di superiore a quel che tu hai, non è facile, perchè i giocatori che ho sono importanti”.
Parla Britos: “Per conquistare un posto da titolare mi allenerò sempre al massimo, poi è il mister ad avere l’ultima parola. Io mi alleno bene e faccio ciò che mi chiede, poi la domenica si vedrà. L’importante è che siamo un gruppo unito”.
SU GAMBERINI E BEHRAMI – Parla Dossena: “In un gruppo come il nostro, dove ci sono stati alti e bassi ma dove chiunque è arrivato è riuscito ad ambientarsi, è difficile stare fuori dal gruppo. E’ vero che siamo un gruppo multietnico, ma la nostra unione è la nostra forza. Ci permette di correre per i compagni quando il compagno è affaticato.
SUL GRUPPO – Parla Pandev: “Il mister ha creato un grandissimo gruppo. Quando sono venuto dall’Inter non era facile inserirsi, ma loro sono stati fondamentali nell’aiuto quando le cose non andavano bene”.
Parla Pandev: “Io sono il quinto tenore. Prima di me ci sono Cavani, Hamsik, Insigne e Vargas”.
IL PROFILO PSICOLOGICO – Parla Mazzarri: “Una volta si diceva che facevamo bene con certe squadre e non eravamo maturi per affrontare il Milan, l’Inter. L’anno scorso invece di queste ne abbiamo sbagliate poche mentre abbiamo sbagliato alcune partite, ad esempio quelle con Chievo, Cesena, Parma. Questo vuol dire che è stato difficile l’anno scorso tenere la costanza, ma comunque vi era la scusante che avevamo la Champions ed un girone molto faticoso. Si è pagato in campionato quando abbiamo incontrato squadre meno blasonate. Magari è su questo dove bisogna lavorare, e io penso di aver fatto ciò che si doveva. Vedremo se i ragazzi hanno recepito. Voglio vedere col Grosseto l’atteggiamento visto con il Bayern”.
Parla Pandev: “Nelle partite importanti ti carichi da solo. Poi fuori vedi tanta gente che ci tiene a vincere. E più carica di questa non c’è..”
SULLA TRAVERSA DI CESENA – Parla Pandev: “Ero appena arrivato, non stavo bene fisicamente. Ma dopo è andata meglio”.
SULL’ARRIVO DI BALZARETTI – Parla Dossena: “E’ uno stimolo. Però siamo dei professionisti, se verrà a Napoli chiunque giocherà l’importante è che porti la maglia sempre più in alto. Io poi vorrei giocare tutte e 48 le partite. Meno bassi ci sono e più in alto arriveremo, per cui chi di noi vestirà la maglia deve portarla con orgoglio e grinta”.
SUL RUOLO DA RINFORZARE – Parla Mazzarri: “Si possono avere rinforzi di rosa o si può prendere qualche giocatore che ti da più garanzie di un giocatore giovane, che magari ha certe doti ma non sai come renderà in certe piazze ed a certi livelli. Poi i ruoli possono essere rinforzati sia per i migliorare i 22 che per migliorare uno degli 11 che stava giocando più degli altri. Poi i nomi che io ho indicato li ho detti alla società nell’ultima riunione, ed io devo allenare al meglio i giocatori che la società mi mette a disposizione”.
SUI RAGAZZI DELLA PRIMAVERA – Parla Mazzarri: “Sono ragazzi che vanno valutati attentamente in queste amichevoli. Per esempio non ho bisogno che Goran giochi nelle amichevoli, perchè già mi da garanzie e so tutto su di lui dai tempi della Lazio. I ragazzi invece vanno visionati al meglio. Vi dico che domani ne vedrete tanti, ad esempio vi dico che Bariti partirà titolare”.
SU INSIGNE – Parla Mazzarri: “Un ragazzo come Insigne diventerà un top player quando reggerà al meglio le pressioni della piazza, non facendosi condizionare dagli umori della piazza. Per questo dico che i giovani sono incognite: ora è la prova del fuoco. Il talento è sotto gli occhi di tutto, non c’è bisogno che lo dica io”.
IL NUOVO MODULO – Parla Mazzarri: “E’ un modulo che mi affascina e credo di avere i giocatori adatti per proporlo. Poi non sono i moduli che fanno la differenza, ma come i giocatori si adattano a questi”.
SU FRUSTALUPI E LO STAFF – Parla Mazzarri: “Me li porto dietro da 12 anni e per me sono importantissimi. Pondrelli ha iniziato con me e se ha fatto il mio percorso significa che è una persona importante nei miei successi. Sono tutti ottimi collaboratori, ed io li ringrazio perchè rivestono una grossa parte del mio lavoro e dei miei successi”.
SULL’EUROPA LEAGUE – Parla Britos: “Giocheremo per vincere ogni partita e vogliamo vincere la competizione”. Dossena: “All’inizio dell’anno ogni competizione minore viene snobbata, poi con la Coppa Italia abbiamo visto cosa c’è dietro. Credo che se dovessimo portare a casa questa coppa si rivivrebbero fasti che non ci sono più da 20 anni”.
ANCORA INSIGNE – Parla Mazzarri: “In questo momento cerco di tenerlo con i piedi per terra. Elencarne tutte le doti mi scoccia un po’, troppi elogi fanno male, perchè il ragazzo deve tenere i piedi ben saldi, va fatto crescere, deve tenere un certo comportamento. Lasciamolo tranquillo”.
SULL’ACCOGLIENZA DEL TRENTINO – Parla Mazzarri: “Come sono tenuti il campo, gli spogliatoi.. voglio solo ringraziare tutti per l’ospitalità e per quello che ci hanno messo a disposizione”.
SULLO SCUDETTO – Pandev: “Secondo me succede il casino!”. Dossena: “Quando due anni fa a 6 giornate dalla fine eravamo a tre punti, addormentarsi la sera era veramente bello. Spero di riprovare quelle emozioni”. Britos: “Vincere la Coppa Italia è stato incredibile. Vedere Napoli fuori alle 7 del mattino è stato stupendo. Grazie a voi..”. Mazzarri: “Per un professionista vincere a Napoli è il massimo, in nessuna altra piazza si può eguagliare questa piazza. Questo per noi è un’ulteriore stimolo, perciò tireremo fuori anche ciò che non abbiamo per dare soddisfazione ai tifosi. Per lo scudetto rinuncerei anche a fumare. Siamo pronti a tutto!”
22:35 – Si chiude l’incontro con i tifosi.
Articolo modificato 22 Lug 2012 - 22:35