Sembra essere diventato il gioco della calda estate partenopea. Tutti alla ricerca,a poter capire e indovinare chi sia il 22enne “cazzuto,capace di far panchina senza arrabbiarsi troppo” che De Laurentiis aveva raccontato in caso di esito negativo della trattativa con Federico Balzaretti. Le idee sono tante,le piste perseguibili sono essenzialmente 4. In pole sembrano esserci Santon e Schelotto. Il primo sarebbe un gradito ritorno per il calcio italiano. Davide Santon è stato da sempre considerato uno dei più grandi prospetti del calcio nostrano e riportarlo in Italia sarebbe fondamentale non solo in chiave Napoli ma anche per la Nazionale. L’esperienza al Newcastle l’ha senza dubbio formato e ha rigenerato un giocatore che all’Inter,dopo un inizio folgorante,aveva pagato e non poco la figura di Maicon. Bigon ci pensa e non poco,conscio del fatto che,dopo un eccellente stagione,il giovane 22enne azzurro sarebbe chiuso da Debuchy,terzino francese appena passato dal Lille al Newcastle,appunto. Il costo dell’operazione balla sui 6/7 milioni e l’ingaggio del giocatore sfiora l’1,8 milioni a stagione. Sulle tracce del giovane esterno azzurro c’è però anche la Lazio e questo potrebbe aprire un’asta poco benevola per le casse azzurre. Schelotto,invece,non è mai uscito dalle mire di Bigon ma,la folta concorrenza (Torino,Palermo e Udinese) e la bottega cara dell’Atalanta rendono tutto un po’ troppo difficile. In giornata però sono state battute,trovando anche riscontri, 2 piste estere: la prima porta a Jonathan Schmid,esterno ventiduenne del Friburgo. Franco-austriaco,il giovane esterno quest’anno ha disputato una buona Bundesliga.Gran corsa,nonostante il suo piede preferito sia il destro,quest’anno si è disimpegnato molto bene anche a sinistra e la sua duttilità sembra essere uno dei fattori positivi che Bigon sta valutando con attenzione. Ha un contratto in scadenza nel 2013 e il prezzo è tutt’altro che proibitivo:2 milioni. L’altra pista porta invece a Milan Cerny,esterno ceco del Sivasspor. L’età potrebbe trarre in inganno.Parliamo infatti di un ventiquattrenne ma colpisce la sua duttilità e il suo essere ambidestro.Bravi,giovani e molto umili.A Bigon l’ardua sentenza.