Fernandez: “Non ho mai pensato di andare via, mai”

Farsi trovare sempre pronto. E’ questo il pensiero fisso di Federico Feranandez, difensore azzurro, che lo scorso febbraio ha compiuto appena 23 anni. Cambia il modulo ma non cambia la musica. “El Flaco” è stato utilizzato poche volte da mister Mazzarri, ma, nelle partite in cui è stato chiamato in causa, non ha mai sfigurato. Difensore talentuoso, 189 cm, può essere decisivo anche con i suoi poderosi colpi di testa. Non a caso la doppietta al Bayern nell’unica sconfitta azzurra durante il girone di Champions. Di sicuro non manca la professionalità a questo ragazzo, che, in silenzio, continua a lavorare duro. Nonostante la concorrenza in difesa ora sia più che mai agguerrita dopo l’arrivo di Gamberini e la riconferma di Gianluca Grava.

“Spero di fare meglio dello scorso anno e di dare una grande mano alla squadra-ha dichiarato il calciatore in un’intervista al Roma. Mi metto a disposizione del gruppo per poter raggiungere ancora tanti successi. Quest’anno mi auguro di giocare più della passata stagione. Devo lavorare sodo per tutta la settimana cercando di arrivare alla partita al top. Poi se il mister decide di puntare su di me io dovrò impegnarmi al massimo”.

CAPITOLO CONCORRENZA. “Non ho mai pensato di andare via, mai. Sono tranquillo, mi alleno perché cosciente di poter dare il mio contributo. Poi vedremo cosa succede. L’arrivo di Gamberini? E’ un buon giocatore,, è venuto a rinforzare una rosa già attrezzata. Credo che, come succede in ogni squadra, chi starà meglio giocherà. Ogni volta sarà una concorrenza leale”.

SITUAZIONE DIFESA.  “La Juve ha fatto capire che per vincere un campionato bisogna avere un reparto arretrato blindato. Solo così si conquistano gli scudetti. Dobbiamo essere tutti più concentrati ed evitare le distrazioni che poi diventano fatali. Mazzarri sta lavorando molto su questo aspetto anche qui a Dimaro. Con il nuovo modulo, poi, abbiamo più copertura a centrocampo e quindi dovremmo migliorare”.

ADIEU POCHO. “Personalmente è andato via un amico, un argentino al quale ero molto legato. Ha fatto un grande passo in avanti, spero che possa dare il suo contributo anche in Francia. Il Pocho è stato determinante nei cinque anni in maglia azzurra e il merito è stato anche di una piazza che l’ha fatto diventare ancora più forte. Ci sentiamo spesso, siamo in contatto su twitter ma ci mandiamo anche sms”.

IL LEGAME CON LA CITTA’.  “Si gioca in una città particolare dove il calcio è vita. I tifosi ti fanno sentire il calore sia in campo che fuori. Quando abbiamo vinto la Coppa Italia sembrava di aver conquistato lo scudetto o addirittura la Champions. Figurarsi se dovesse accadere veramente”.

IL GRUPPO. “Il nostro è un gruppo molto unito. Semplice, sereno. Ci conosciamo tutti perché si è cambiato poco. Gli esperti ti danno una mano nello spogliatoio. Mettiamo anche della musica per rendere più allegri i momenti. Divido la stanza con Vargas. A tavola siamo tutti sudamericani ma ho un buon rapporto con tutta la squadra”.

SUPERCOPPA. “Sarebbe bellissimo bissare il successo contro la Juventus. Stiamo lavorando per arrivare a quella partita al massimo della forma. Sappiamo che i nostri avversari sono forti ma è una partita secca dove tutto può succedere. Inutile dire che vogliamo vincere un altro trofeo per far felici i napoletani”.

Fonte Il Roma

Raffaele Nappi

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