Più di mille presenze a settimana, con punte che sfiorano i duemila tifosi azzurri nel comprensorio della Val di Sole. Sono questi i primi numeri del ritiro del Napoli, che soddisfano enormemente gli operatori turistici, i rappresentanti istituzionali e gli esercenti commerciali della zona. Insomma, è stato un successo. E come hanno rilevato anche i quotidiani locali, su tutti l’Adige, le due settimane in compagnia della squadra partenopea hanno salvato il turismo nel mese di luglio della Val di Sole. «C’è una verità di fondo – ha precisato Fabio Albasini, vicesindaco di Dimaro – i sostenitori azzurri che sono arrivati in Trentino hanno sicuramente aumentato la media del mese. Sono stati davvero tantissimi. E la differenza tra le presenze alberghiere nel nostro comprensorio e in quelli limitrofi è stata evidente. Gli altri hanno avuto un calo importante, noi abbiamo retto. Il ritorno economico, almeno al momento, è difficile da quantificare. Però è chiaro che l’investimento sul Napoli è davvero positivo». Sono soprattutto ristoranti, bar e negozi di alimentari a gioire. «I napoletani dovrebbero fermarsi per tutta l’estate – dice Lina Apolloni, titolare di un esercizio commerciale di specialità gastronomiche trentine – stiamo lavorando tanto e bene, e la differenza con le altre valli si vede».
Qualche beneficio lo hanno ottenuto addirittura quei negozi che difficilmente vengono presi di mira da turisti italiani. «Devo dire nella massa dei tifosi qualcuno è venuto anche da noi – precisa Mario Panciera, alla guida di un negozio di scarpe – e sicuramente abbiamo incassato qualcosa in più rispetto alle settimane precedenti». A Dimaro c’è il «Bistrò», bar-ristorante nella piazza centrale che da quindici giorni ha fatto il tutto esaurito. «Siamo sempre pieni – afferma Massimo Frao, titolare del locale – insieme all’amministrazione comunale dobbiamo lavorare per migliorare ancora di più l’offerta. Ma di certo siamo già a buon punto». Massimo Rosatti, che ha in pieno centro a Dimaro uno dei negozi sportivi più curati, valuta positivamente questa seconda esperienza con il Napoli. «Siamo contenti, anche se si vede che la gente fa più attenzione a spendere perchè c’è crisi – rileva l’imprenditore – però non possiamo che plaudire a questa iniziativa che ha portato la squadra campana nel nostro centro. Dobbiamo pensare a far venire più gente nei prossimi anni, magari con una campagna di promozione a Napoli addirittura maggiore»
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
Articolo modificato 23 Lug 2012 - 08:33