L’antesignano del 4-4-2 all’italiana. L’emulatore per eccellenza del “calcio totale”, caratteristica fondante dell’Olanda di Cruijff. Con una virata ha saputo inculcare al calcio italiano una mentalità tutta nuova, protratta ad offendere ma accorta in fase difensiva. Stiamo parlando di Arrigo Sacchi, ex allenatore di Milan e ct della Nazionale. Una sola pecca. Una certa antipatia verso Napoli, che troppo spesso trasuda dalla sua pelata. Sarà che un certo Diego l’ha fatto masticare amaro troppo spesso. Se anche l’ex tecnico emiliano, dati i suoi trascorsi, elogia senza fronzoli il nostro Insigne, questo ragazzino qualcosa di magico dovrà possederlo.
Ai microfoni di Radio Gol è un fiume in piena: “Insigne è un campione – sentenzia – ha la capacità davvero rara di sapere sempre cosa fare con il pallone tra i piedi“. Un’investitura niente male. Occhio, però. Nessuno tenti di paragonarlo a Lavezzi: “Sono due calciatori completamenti diversi – afferma Sacchi – Lorenzo incarna la tipologia di giocatore totale e moderno. Ha qualità da vendere, ma non solo. L’ho visto fare il terzino con grande applicazione ed è anche molto intelligente tatticamente“. Da questo punto di vista, abbiamo notato il suo acume nell’assimilare gli schemi anche in Trentino. Non è stato solo il capocannoniere del ritiro, ma anche tra quelli più pronti fisicamente e con maggiore intuito. Dunque, un altro estimatore. Avanti il prossimo.