SVOLTA A DESTRA – Dipende, quindi, da Federico Balzaretti (31), l’esterno ambidestro sul quale Mazzarri crede ciecamente: il Napoli s’è speso, eccome, sollecitando Zamparini; poi ha lasciato che il fludificante riflettesse su se stesso, sulle proprie possibilità di andare al Psg per stare al fianco della moglie o sul desiderio di rimanere a Palermo. C’è una data simbolo per definire la strategia ed è Ferragosto, ma ci sono pure opzioni diverse da sondare. Tra le pieghe dei quindici giorni di Dimaro, è emersa la volontà (tattica) di ripensare alle strategie tattiche e di mercato: a sinistra, Mazzarri sa di avere Zuniga & Dossena, coppia affidabilissima e varia; a destra, oltre a Maggio, può essere dirottato Zuniga, oppure si potrebbe intervenire. Ezequiel Schelotto (23) rientra nell’identikit tracciato dal presidente ( “Se Balzaretti dovesse restare dov’è, potremmo dirottare le nostre attenzioni su un ventiduenne” ) e quell’anno di troppo rispetto alla confessione non altera l’idea. Schelotto, dunque: di nuovo lui, un pensierino buttato lì da Bigon, poi rimasto sommerso dall’affare Gamberini-Behrami. Essere argentino è un vantaggio e Schelotto, che fa la fascia come un indemoniato, rappresenta la tentazione stuzzicante per il laboratorio di Mazzarri.
Fonte: corrieredellosport.it
Articolo modificato 25 Lug 2012 - 11:51