Dopo la sofferta vittoria ieri pomeriggio dell’ Uruguay contro gli Emirati Arabi per quel che concerne l’ esordio alle Olimpiadi di Londra, Edinson Cavani, talento del Napoli si è concesso per un’ intervista ricca di significati dove ha spiegato varie situazioni e diverse note oscure.
In merito alla rapina subita a Napoli pochi giorni fa dalla moglie Soledad ha tenuto a precisare: “Sono cose che succedono dappertutto, adesso dobbiamo reagire e recuperare la tranquillità. Io sono tranquillo anche se è stata una giornata difficile: ero lontano, in ritiro qui a Manchester, mi sentivo impotente. Poi sono passate le ore e adesso la famiglia deve cercare di avere fiducia nel futuro.
Se fosse stato un tifoso del Napoli a fare quella rapina, non ci avrei pensato un secondo e sarei andato via. Ma quello non è un tifoso, non è uno di quei napoletani che in questi anni mi hanno dimostrato grande affetto”.
Sulle recenti dichiarazioni del patron azzurro Aurelio De Laurentiis che ad una lauta richiesta di aumento salariale del Matador avrebbe risposto con picche mandandolo anche in panchina ha risposto così: “De Laurentiis sa cosa dice. Io non rispondo a parole, ma sul campo. Credo che quanto ho fatto finora rappresenti qualcosa di importante per il Napoli“.
Infine chiude parlando della sua prima gara con l’ Uruguay e l’ esordio olimpico affermando: “Abbiamo sofferto contro gli Emirati Arabi, un match difficile specie nel primo tempo. Meglio nella ripresa, quando Tabarez ha cambiato modulo. Non bisogna farsi illusioni: è difficile giocare contro l’Uruguay, ma è difficile giocare anche per noi, gli avversari sono tutti di qualità ormai“.
Abbiamo sofferto un po’ tutti. Io ho giocato lontano dall’area, perché c’era la necessità di rientrare. Ma l’ho fatto volentieri, come anche nel Napoli. Siamo un gruppo, dobbiamo aiutarci e cercare di arrivare più avanti possibile; partita dopo partita, vorremmo arrivare in finale. Abbiamo sempre puntato al massimo e così siamo riusciti ad arrivare quarti ai Mondiali e a vincere la Coppa America”.
Il Matador è pronto…ma soprattutto Napoli lo attende per un’ altra annata da grande protagonista..
Luca Amato