Il Napoli supera anche il secondo esame di tedesco vincendo e giocando bene (soprattutto il secondo tempo) contro il Bayer Leverkusen. Il nuovo 3-5-1-1 regala più stabilità agli azzurri, ma la spinta offensiva e l’imprevedibilità della squadra non vengono compromesse. Per quanto riguarda i singoli giocatori, chi più chi meno, sono sembrati tutti in buona forma dato che nei secondi 45 minuti gli azzurri hanno surclassato i tedeschi per fiato e fosforo.
SECONDO PARDO- Per Mediaset Premium la partita dei partenopei è stata commentata da Pierluigi Pardo che sul suo profilo di Twitter ha scritto: “Buon Napoli. Benissimo Pandev depochizzato, Insigne super, Behrami verticalizzante, Hamsik e Cannavaro sul pezzo“.
SECONDO CORBO- L’editorialista de La Repubblica Antonio Corbo, parlando della partita di ieri coglie l’occasione per fare il punto della situazione di Casa Napoli: “Il Napoli dice di aver cambiato modulo ma l’ha solo modificato: Gli mancano Lavezzi e le ripartenze, ma è presto per dolersene. Il 3-5-1-1 somiglia molto al sistema classico che ha portato il Napoli nei piani alti del campionato. L’allenatore ha le idee chiare: vuol dare più consistenza al centrocampo, perché si è accorto che il punto di criticità era nella fragilità di quel reparto, nel suo essere estemporaneo e sfilacciato, spesso soffocato dalla superiorità degli avversari. Il Bayer Leverkusen è apparso tozzo, squadrato, ma solido contro un Napoli che stentava a ripartire nella speranza di raggiungere Pandev e soprattutto Insigne. I tedeschi non prevedevano che dovevano regolare i conti con una squadra ed un suo giovane campione. Appena Insigne ha inventato un assist allargandosi sulla destra, per invitare Hamsik al primo gol, il rapporto tattico è cambiato. Anche Zuniga ha trovato agilità e coraggio per avanzare, tutto il Napoli si è impossessato della partita. Una immagine difficile da dimenticare. Insigne che gira intorno ai giganti della difesa tedesca come un motoscafo intorno ad una vecchia carretta del mare. Finta, palla a destra e lui che superava sulla sinistra. Li ha umiliati. I suoi avversari sono apparsi grossi, improbabili, sfatti. “Tra i giocatori inseriti nella ripresa, confortante anche la prova di Valon Behrami, promette molto per la sobria direzione del gioco. Assente Cavani, Pandev ha dato molto, non solo un gol di agguato per ribattere di testa in rete. Ha giocato di posizione e la sua sontuosa astuzia ha fatto da sfondo allo straripante show di un campione che sembra arrivato da lontano, molto lontano”
Marco Soffitto