SU CAVANI – “E’ arrivato ieri sera ma non l’ho ancora visto. Quando lo incontrerò potrò dirvi di più. La cosa che mi conforta è che ha fatto poca vacanza, è tornato subito qui e posso contare su un altro giocatore molto valido”.
QUESTIONE SUPERCOPPA – “Io penso sempre a casa mia, sugli altri non voglio dare giudizi. Io a volte ho trasformato situazioni negative in positive, credo che questa sia l’unica strada. La Juve resta comunque una squadra fortissima, e farò di tutto per mettere la mia squadra nelle condizioni di far bene”.
SULLE AMICHEVOLI – “Nell’ultima partita abbiamo sbandato. Non sapevamo che il Bordeaux venisse a giocarsela con il 3-5-2. Questo però ci inorgoglisce e i giocatori hanno capito che bisogna studiare bene gli avversari, in modo da prendere le contromisure nonostante ci sia prima un po’ da soffrire. I ragazzi poi hanno trovato il ritmo giusto sebbene all’inizio eravamo un po’ imballati. Bisogna soffrire comunque di meno anche se gli avversari non è che ci avessero creato grossi grattacapi”.
L’ESTERNO – “Se quel che arriva mi migliora l’11 titolare, va bene. Ma se non arriva io posso puntare anche su una “scommessa”. I tre che ho mi danno già ampie garanzie, se arriva il quarto farò le mie valutazioni. Come dico sempre io faccio l’allenatore e alleno il materiale che mi mettono a disposizione. Poi i miei giocatori sono sempre i più forti del mondo..”
SU VARGAS – “Ha giocato ottime gare e bisogna ricordare che è stato molto sfortunato: il palo con il Bayern per esempio. Ma gli attaccanti non vanno giudicati solo dai gol, è stato utile alla squadra alternando giocate interessanti a cose meno positive. E’ sicuramente migliorato tantissimo, ora vediamo in futuro cosa succede. Farò le mie valutazioni in base a ciò che mi dirà la società”.
CONTRO IL BRAGA – “Devo valutare Insigne e Cavani. Ho dubbi sul portiere, poi per il resto Campagnaro, Cannavaro, Britos, Maggio, Behrami, Inler, Hamsik e Zuniga: in attacco era previsto Insigne con Vargas che sarebbe subentrato”.
LA CINA – “Questo viaggio è un po’ fastidioso. Se riusciamo a tornare il 12, darò ai giocatori un paio di giorni di riposo in modo da ricominciare il 15 ed avere una settimana piena per riprendere le forze e preparare la prima sfida di campionato”.
SU INSIGNE – “Bisogna bacchettarlo oltre che elogiarlo. Io ai miei ragazzi dico sempre ciò che penso e ciò che è giusto per loro: il ragazzo deve capire che bisogna avere molto equilibrio. Deve capire che prima del singolo viene la squadra. Ci può stare anche l’ovazione dei tifosi, l’importante è che lui l’assorba nel migliore dei modi”.
MAZZARRI E I GIOVANI – “I cerebrolesi dicono che io non faccio giocare i ragazzi. Dipende sempre dagli obiettivi e dal loro valore. Andate a vedere quanti ragazzi ho lanciato io tra Reggio e Genova. Se per esempio Insigne mi da la sensazione di essere superiore a Pandev o a Cavani, io non ho problemi a fare giocare lui e tenere in panchina uno dei due. Ad oggi gli altri sono davanti a lui, perchè non ha ancora fatto un’anno di Serie A e questo è il primo, in una squadra di prima fascia”.