Il compito di “salvare” il difensore della Juventus spetta a Giampietro Bianchi, professione avvocato. Ieri ha illustrato alla Commissione Disciplinare tutte le presunte incogruenze della confessione di Andrea Masiello, ex compagno di Bonucci ai tempi del Bari e pentito dell’inchiesta sul calcioscommesse.
“Le sensazioni ora sono buone. La Commissione ci ha ascoltati con attenzione. Poi è arrivato qualcuno che ci ha proposto il 10 per cento della causa finale: se è compatibile con la volontà del giocatore, da avvocato dico che era giusto patteggiare. Quasi un obbligo, visto l’entità della pena richiesta dall’accusa. Ma Leonardo non ha voluto farlo“.
Cosa contesta a Masiello?
“L’offerta della presunta combine passa prima dallo spogliatoio, poi al pullman. Dal venerdì al sabato, da Bari a Udine. Dice ‘sono sicuro’, poi ‘ricordo perfettamente che Bonucci ci raggiunse in ritiro’, mentre in realtà Leonardo si presentò al campo già giovedì. Per la Procura Bonucci viene coinvolto nel piano solo sul pullman. Ma non compare nella famosa telefonata, mi sembra un po’ anomalo. E poi francamente mi sembra strano che certe cose si facciano in mezzo a un autobus, quando ti possono sentire tutti, allenatore e dirigenti compresi“.
Insomma, confidate di poter far ottenere a Bonucci l’assoluzione?
“Assolutamente. Il pentito si contraddice, la giuria vacillerà. E per la Procura Udinese-Bari anche senza Leonardo può essere una partita su cui lavorare e proseguire l’inchiesta“.
Fonte: Tuttosport
Articolo modificato 6 Ago 2012 - 09:58