Il più grande enigma di questa trasferta cinese che sta affrontando il Napoli in questi giorni riguarda il contraccolpo fisico derivato dal gran caldo e dall’umidità. Proprio su questo argomento Il Mattino ha sentito il Medico sociale degli azzurri il Dott. Alfonso De Nicola. “Il gruppo è in buona forma. Tutti hanno dimostrato un ottimo adattamento alle temperature alte e all’umidità elevata, fondamentale è essere tornati il 24 luglio da Dimaro a Castelvolturno dove la temperatura era simile a qui. Gli atleti si sono già abituati e hanno superato il contraccolpo del passaggio dal fresco al caldo: buona la risposta di tutti, dei vecchi e dei nuovi”.
Quali sono gli accorgimenti da adottare per una gara da giocare a Pechino?
“Reintegrare i liquidi e serve un maggiore apporto di sali minerali per favorire la termoregolazione dell’organismo anche in base alla diversa concentrazione di ossigeno nell’aria. E poi qui è molto importante il riposo, il recupero dell’atleta avviene anche attraverso le ore di sonno. Tutti a Pechino stanno dormendo in più, non hanno lo stress degli spostamenti per raggiungere il campo riposano di più e meglio”.
Cavani si è allenato per la prima volta a Pechino con i compagni: come sta?
“L’ho trovato molto bene, lui ha un fisico da atleta che lo aiuta ad adattarsi agli spostamenti e lo fa sopportare bene il gran numero di partite. I due giorni di riposo, nei quali ha staccato la spina anche a livello mentale, lo hanno aiutato ulteriormente. Il suo fisico di atleta e la sua grande forza di volontà sono di forte sostegno. Anche se non ha disputato i quindici giorni di ritiro in Trentino si metterà subito al pari degli altri e sta già molto bene”.
Per l’alimentazione quali criteri?
“Con noi c’è lo chef e gli atleti mangiano i nostri prodotti italiani, a partire da pasta e pomodoro. Nella dieta degli atleti la differenza è in un maggiore quantitativo di frutta e verdura per dare un maggior apporto di liquidi al corpo”.
L’arrivo della pioggia potrebbe aiutare a rendere meglio?
“La pioggia rinfrescherebbe l’aria e toglierebbe almeno per un po’ la cappa di umidità. Aiuterebbe gli atleti di tutte e due le squadre, tutti i ventidue in campo. Nei primi due giorni a Pechino ci siamo allenati, ora verificheremo la temperatura alle 19 durante l’allenamento di rifinitura allo stadio Olimpico di Pechino”.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 9 Ago 2012 - 10:12