Alla fine la Supercoppa è sbarcata lo stesso in Estremo Oriente, ma che faticaccia. I cinesi, tuttavia, ritengono che ne sia valsa la pena, che da quelle parti il calcio italiano riscuota un interesse da sfruttare, che il rapporto instaurato ormai diversi anni fa con la Lega di A debba andare avanti. Beretta, Brunelli e Wang Hui si sono lasciati con la promessa di rivedersi a settembre in Italia: la United Vansen International — che è anche in trattativa con Bundesliga e Liga— vorrebbe rinnovare il contratto per organizzare la Supercoppa in Cina per altre tre edizioni (oltre a quella già prevista tra il 2013 e il 2014) e imbastire in inverno dei road show sul calcio italiano.
La figuraccia, davanti peraltro all’ambasciatore italiano a Pechino, è stata di una società, non dell’intero movimento. Per dire, la Juventus è tornata a casa con feedback positivi: dal calore dei tifosi locali alle iniziative commerciali gestite con Nike e Jeep. Piccoli mattoni necessari per aumentare l’appeal del marchio e, di conseguenza, la competitività del club.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Articolo modificato 13 Ago 2012 - 11:46