15:10 – Si conclude la conferenza stampa
IL CAMPIONATO – “Sarà affiscinante ma complicato: sarà molto difficile, al momento non saprei stabilire una griglia di partenza”
GARGANO – “Ho un ottimo rapporto con lui, è il quarto anno che stiamo insieme. Se sta bene, gioca. Poi certe valutazioni dovete chiederle alla società”.
UVINI – “Non arriva qui, a meno che non abbiano dimenticato di dirmelo…”.
LINEA VERDE – “E’ difficile vincere con ragazzini che devono crescere. Vedete con i Lavezzi ed Hamsik dei primi anni: si è raggiunto massimo un ottavo posto. Poi parla il campo: giovani o vecchi non mi interessa, se uno è bravo e merita gioca”.
ANCORA LO SPIRITO OLIMPICO – “Da loro certe provocazioni non le accetto: anche per loro ci sono delle regole che dicono hanno 28 scudetti e non le accettano. Ripeto, abbiamo fatto bene a non rientrano se no chissà che succedeva…”
ARBITRI DURANTE LA STAGIONE – “Spero che certe cose durante la stagione non succedano più, non devono succedere più. Pandev era la prima volta che diceva qualcosa al guardalinee ed è stato cacciato: ok, è giusto, però bisogna attuare la stessa condotta anche con gli altri. Io non contesto le regole: contesto il fatto che la stessa linea deve essere adottata per entrambe le squadre, e non per una sola”.
INSIGNE E CAVANI – “La loro intesa è l’ultima cosa che mi preoccupa: Lorenzo è entrato bene nei meccanismi della squadra, mentre ad Edi bastano due partite per ricordarsi tutto”.
LA CONDIZIONE – “Ho visto che la squadra ha messo bene in pratica taluni meccanismi, ma ho visto anche alcuni giocatori che non sono proprio al top. Però c’è la partita di domani e tutta la prossima settimana per portarli ad una condizione ottima”.
SU CARRERA – “Ma io credo che Carrera la partita non l’abbia vista, i cartellini sono usciti tutti in un’unica direzione. Dal primo all’ultimo minuto c’è stato un comportante penalizzante nei confronti solo del Napoli. Quel signore lì ha sbagliato valutazione…”
SULLA SUPERCOPPA – “Bisogna cambiare la mentalità, a partire dagli arbitri: una volta la chiamavamo sudditanza psicologica, ed è così: quando si protesta bisogna che tutti siano eguali, non si penalizza uno e l’altro no. Non va bene…”
LA PARTITA DI DOMANI – “Sarà una buona occasione per vedere all’opera i giocatori che dovrebbero giocare contro il Palermo. A parte 2-3 dubbi ho già in mente la squadra. Poi aspettiamo le decisioni di Tosel, soprattutto su Dossena”.
COME STA LA SQUADRA – “Non mi voglio nascondere dietro le squalifiche, anzi, avete sentito Hamsik, andremo a Palermo a lottare lo stesso con giocatori importanti. Sono fiducioso per questa squadra, anche contro la Juve abbiamo giocato alla pari fino all’espulsione”.
SULLA SQUALIFICA – “Spero di esserci domenica a Palermo, farò di tutto per esserci. Sarà una partita difficile perchè è una squadra tosta, non bisogna sbagliare nulla ed a certi livelli se sbagli paghi. Per la squalifica, il referto dell’arbitro dice che ho detto alcune cose, ma in realtà non ho detto nulla di tutto ciò. In occasione del rigore ho applaudito, ma non nel caso dell’espulsione”.
LO SPIRITO OLIMPICO – “Guardate, avrei voluto vedere loro subire ciò che abbiamo subito noi, a cui poi hanno fatto seguito le decisioni prese dal Giudice Sportivo. Come si dice a Napoli, siamo stati “cornuti e mazziati”. Abbiamo preso la decisione migliore, se fossimo rientrati in campo non so cosa sarebbe potuto succedere. Addirittura c’è stato un momento in cui mi sarei voluto dimettere. A Ferragosto ero circondato da juventini e tutti si scusavano con me perchè non avrebbero voluto vincere in quel modo, convincendomi a restare”.
14:30 – Mazzarri è entrato in sala
14:25 – Sta per arrivare nella sala stampa di Castelvolturno l’allenatore del Napoli, Walter Mazzarri, che terrà una conferenza stampa in vista dell’ultimo match amichevole che domani il Napoli disputerà contro i greci dell’Olympiacos, prima del debutto in campionato domenica prossima a Palermo.