A proposito di crescita, quella del Napoli a che punto è? «Aver perso Lavezzi non è roba di poco conto. Però, questa squadra è tatticamente più quadrata. Forse mancherà un pizzico di imprevedibilità, tuttavia c’è Insigne che può fare grandi cose e il Napoli potrà proporre comunque un calcio spettacolare».
Intanto, Mazzarri contro l’Olympiacos ha scelto Rosati e non De Sanctis. Un indizio per l’immediato futuro? «Non credo, ma in preparazione è giusto dare spazio a Rosati che, tra l’altro, è un ottimo portiere. Il titolare sarà De Sanctis, però la giusta pressione lo aiuterà a rendere ancora meglio».
De Sanctis attende sempre il rinnovo del contratto, ritiene che questo lo stia penalizzando psicologicamente? «Non penso che uno come lui guardi con preoccupazione alla situazione contrattuale anche perché la scadenza nel 2013 potrebbe addirittura rivelarsi un vantaggio per Morgan, qualora sia autore di un’altra stagione importante. Piuttosto, bisognerà capire cosa vuole fare la società perché per il prossimo anno potrebbe decidere di puntare su un portiere più giovane visto che De Sanctis non è più un ragazzino».
È un Napoli già completo oppure serve ancora qualcosa? «Per me, manca una punta centrale in grado talvolta di dare il cambio a Cavani. Un giocatore con caratteristiche alla Pampa Sosa, tanto per intenderci. Quando al San Paolo arriveranno squadre molto chiuse, potrebbe tornare utile un attaccante fisico che sappia farsi valere sui palloni alti. Poi, prenderei un esterno sinistro perché Zuniga continuo a vederlo come un’alternativa a Maggio».
In griglia di partenza dove colloca gli azzurri? «Oggi il Napoli è l’anti Juve. In questo momento è superiore alle milanesi e alla Roma. Occhio, però, alla Fiorentina di Montella. Lo conosco e lo stimo, gli auguro di ripetere in Toscana quanto di buono ha fatto a Catania».
fonte: TuttoNapoli
Articolo modificato 21 Ago 2012 - 13:09