Non si placano le dichiarazioni al vetriolo nei confronti del ds azzurro Riccardo Bigon da parte della redazione di Sportitalia. Dopo le affermazioni di Alfredo Pedullà che ieri sera non ha declinato parole dolci nei confronti del ds partenopeo, colpevole, secondo quest’ultimo, di far sentire fin troppo il peso della sua assenza, in un mercato che ha bisogno più che mai degli affondi del Napoli, per blasone, per caratura, ma anche e soprattutto per non degenerare in una campagna acquisti anonima, incentrata solo sulle partenze illustri e nulla più, su Twitter, poche ore fa, ci ha pensato il collega del giornalista calabrese, Michele Criscitiello, giornalista irpino e presentatore della trasmissione dedicata al calciomercato in onda tutte le sere in tarda ora su Sportitalia, famosa per la sua rubrica finale “Lo sai che?” dove i due giornalisti si sfidano a colpi di bombe di mercato o presunte tali.
Criscitiello ha così commentato le ultime mosse di mercato azzurre: “Marino li ha presi e qualcuno li ha venduti. Il Napoli merita i campioni in entrata, no in uscita“. A questo punto la campagna denigratoria nei confronti dell’operato del ds Bigon sembra ben congeniata, senza considerare che è stato il giocatore a chiedere la cessione, desideroso di trovare più spazio e, con ogni probabilità, nuove esperienze per il bene della sua carriera.
E’ ovvio che ci si aspetta una pronta risposta dalla società, con un acquisto di pari livello o addirittura superiore, ma minare il terreno di lavoro del giovane direttore sportivo, figlio dell’ex tecnico azzurro del secondo scudetto, ci sembra un po’ esagerato, alla luce del fatto che il mercato vivrà ancora dieci giorni in cui tutto potrà essere capovolto, e le impressioni attuali relative ad alcune operazioni potranno essere modificate nel giro di poche ore. Gargano piaceva a molti, per la stragrande maggioranza dei tifosi era, come si suol dire in questi casi, croce e delizia del centrocampo azzurro, ma andiamoci piano con dichiarazioni azzardate, colpevoli solamente di aizzare una intera tifoseria su alcune scelte che potrebbero rivelarsi più che strategiche, addirittura ispiratrici. Mettiamo in stand by le polemiche e aspettiamo che il mercato decreti la parola fine.