Resta anche da verificare la scommessa Marco Donadel (salvo sorprese dal mercato in uscita negli ultimi giorni, anche se si ha la sensazione che la società voglia dargli un’altra chance), il quale ha un debito con la società e con la gente di Napoli, che lo ha sostenuto in questa nuova stagione, dimenticando le nefandezze dello scorso campionato, quando sembrava aver imboccato la via crucis dei calciatori fragili come il vetro, costellata di infortuni e ricadute, in alcuni casi decisamente goffe e prive di spiegazioni. Oggi sarebbe servito come il pane il lavoretto pulito e preciso di Michele Pazienza, che nella precedente stagione, assieme a Walter Gargano, fu l’artefice di una difesa di ferro, impermeabile o quasi, visto che si subirono decisamente meno gol rispetto alla passata stagione, dove, in alcuni casi, si è sfiorato l’utilizzo del termine “colabrodo“.
A tutt’oggi i nuovi baluardi, abili nel compattare difesa e centrocampo, i cagnacci di centromediana, stilisticamente poco belli da vedere, ma in grado di filtrare il gioco e cucire i reparti sembrano, per caratteristiche, non poter ripercorrere i fasti dei colleghi passati alla concorrenza, per caratteristiche tecniche e caratteriali. Ci sarà un’acquisto in grado di sostituire degnamente Gargano e, perché no, il vecchio Pazienza, oppure la società punterà sui sopracitati? Pochi giorni e conosceremo la risposta…
Articolo modificato 25 Ago 2012 - 03:13