Molti di voi al sorteggio dei gironi di Europa League si saranno domandati da dove provenissero mai certe squadre sconosciute, alla ribalta del calcio europeo. Una di queste potrebbe essere proprio il Dnipro, una delle tre avversarie nel girone degli azzurri. Sconosciuta ai più, è vero, ma non è il caso di sottovalutare questa squadra: ampiamente alla portata degli azzurri, sarà però un impegno più ostico di quanti ci si aspetti.
IL PERCORSO – Classificatosi quarto lo scorso campionato, appena dietro le tre potenze che governano la Premier League ucraina (Shakthar Donetsk, Dinamo Kiev e Metalist Kharkiv), il Dnipro è arrivato alla fase a gironi superando l’ultimo turno preliminare, quello conclusosi ieri. Gli ucraini hanno superato gli sloveni dello Slovan Liberec, pareggiando 2-2 in trasferta e vincendo, seppur con qualche spavento, 4-2 tra le mura amiche.
LA STORIA – Dnipro Dnipropetrovsk, questo il nome completo della squadra ucraina, che rappresenta la città di Dnipropetrovsk. Fondata nel 1925, ha dovuto attendere quasi sessanta anni prima di conquistare il suo primo titolo nazionale: il 1983 infatti rimarrà data storica per i loro tifosi, visto lo storico successo nel massimo campionato sovietico, poi bissato nel 1988. Da lì poi nessun altro successo, dovendosi arrendere allo strapotere dello Shakthar Donetsk a partire dagli anni ’90: soltanto qualche piazzamento di prestigio tra il secondo ed il terzo posto.
L’ALLENATORE – Sicuramente potremmo definirlo un top coach, sull’onda del top player: un allenatore che ha girovagato davvero tutta Europa, noto per la sua fantastica esperienza a Siviglia: Juande Ramos. Non solo però Siviglia per lui, dicevamo, ma anche Tottenham e Real Madrid, oltre ad una serie di squadre minori spagnole. Poi l’avventuria in Russia per due anni alla guida del CSKA Mosca e infine l’approdo nel 2010 in Ucraina, alla guida del Dnipro.
I PUNTI DI FORZA – Squadra da non sottovalutare, dicevamo nel nostro incipit. Soprattutto alla luce dei giocatori in rosa, potendo contare su elementi di assoluto valore. A partire dalla zona offensiva, con il croato Nikola Kalinic, attaccante che fa del gioco aereo il suo punto di forza. Ma attenzione anche alle corsie esterne dove agisce Evgen Konoplyanka, autentico funambolo della fascia sinistra (e anche destra all’occorrenza), messosi in luce con l’Ucraina anche ai recenti campionati europei. Altri punti di forza sono il centrocampista ghanese Derek Boateng, incontrista che fa del contatto e del fisico le armi migliori, ed il difensore Ondreij Mazuch, vecchia conoscenza del nostro calcio per aver comparsato qualche anno fa con la Fiorentina di Prandelli.
Attualmente, il Dnipro naviga nelle zone alte della Premier League ucraina: è terzo a soli quattro punti dalla capolista Shakthar, con 5 vittorie e 2 pareggi nelle prime 7 gare. Insomma, una partita da non sottovalutare per niente: prevalere su questa squadra sarà molto più difficile di quanto possa sembrare sulla carta.
Christian Sorrentino (Twitter: @ilnumerosette)