Fiorentina e Juventus rifiutate, dopo averle sedotte conducendole ad un confronto di raggiri concreti e supposti. Successivamente è toccato al Fulham, ma prima del sì definitivo la titubanza ha toccato altri due apici caratterizzati dalla volontà della consorte di optare per un’altra compagine londinese (Tottenham), e dalla telefonata dello stesso Berbatov ai dirigenti viola (con tanto di risposta alquanto prevedibile) dopo le visite mediche presso i “poco affascinanti” Cottagers.
Eppure, non è la prima volta che Berbatov declina una proposta proveniente da club italiani. Ben undici anni fa, infatti, il centravanti raggiunse l’accordo affinché diventasse un calciatore del Lecce. In attesa dell’imminente ufficialità, per la società salentina arrivò l’inaspettata doccia fredda: il bulgaro si legò al Bayer Leverkusen e intraprese un cammino completamente diverso. Che ci sia un conto aperto con l’Italia?
Articolo modificato 1 Set 2012 - 18:35