Ecco le sue dichiarazioni: «Secondo me la squadra azzurra ha migliorato la sua rosa perché nonostante le partenze eccellenti sono arrivati i giocatori giusti che servivano. Mazzarri voleva allungare la panchina, ed è stato accontentato. Poi non sottovaluterei giocatori come Insigne, che ancora deve crescere. Ma anche gli elementi acquistati lo scorso anno si sapranno rendere utili. Da quando ero bambino, e al San Paolo giocava un certo Diego Maradona, non ho mai più visto un Napoli così completo e competitivo. Mi piace il Napoli di Mazzarri perché ha giocatori buoni in ogni ruolo, seguendo lo schema che in questo campionato cambierà per sfruttare meglio le caratteristiche dei suoi. Pandev, giocando vicino a Cavani, può fare bene in zona gol e credo che avendo gli stimoli giusti avrà un ottimo rendimento. Parlare di scudetto non è follia. La partenza di certe stelle ha livellato in basso il campionato. E mai come in questa stagione le big tradizionali attraversano momenti delicati. Le milanesi stanno rifondando e la Juve, comunque favorita, dovrà affrontare la Champions e questo le toglierà oggettivamente energie».
Le impressioni dell’ex pallone d’oro napoletano hanno il sapore di una vera e propria proclamazione, considerando il quadro attuale delle squadre ai nastri di partenza, la sua analisi sembra non fare una grinza e coglie in pieno ciò che bisogna focalizzare, e cioè i punti deboli delle avversarie, per colpire e coltivare i propri punti di forza per avere il sopravvento. E’ un grande Napoli, parola di Fabio Cannavaro.
Articolo modificato 1 Set 2012 - 10:01