VAI GORAN, TOCCA A TE – Finalmente arriverà il turno di Goran Pandev, dopo avere scontato le due famose quanto contestate giornate di squalifica, appiedato da un’ingiusta decisione del Giudice Sportivo, o meglio, da un’ingiusta valutazione dell’assistente Stefani, in quella sfortunata partita di Supercoppa, ormai messa alle spalle. Ma il Napoli, almeno in queste prime due giornate, non ha sofferto molto la sua mancanza, trascinato dalle giocate di uno strepitoso Hamsik, di un Cavani in forma smagliante e di un piccolo folletto azzurro, che piano piano si fa strada nell’olimpo dei grandi: Lorenzo Insigne.
IL MACEDONE O IL NAPOLETANO? – Adesso cosa farà Mazzarri? Terrà fuori Insigne, carico a mille dopo la prima convocazione con la Nazionale maggiore di Prandelli oppure sarà Pandev ad accomodarsi in panchina? Scelta indubbiamente non facile, anche vista l’intoccabilità di quei due fenomeni: Hamsik e Cavani non ne vogliono sapere, almeno per ora, il loro posto da titolare non è assolutamente in discussione. E quindi saranno loro due a giocarsela, non contando il possibile terzo incomodo, Edu Vargas.
TITOLARISSIMO – Eppure ad inizio stagione era stato lo stesso allenatore di San Vincenzo a scomodarsi dalla poltrona, asserendo come Pandev quest’anno avrebbe recitato un ruolo da assoluto protagonista all’interno dell’11 azzurro. Non aveva però fatto i conti con le decisioni arbitrali, ma anche con l’esplosione del funambolo di Frattamaggiore: le cose, adesso, si fanno più complicate e la scelta non è di quelle più facili. Anche perchè, così come Insigne, anche Pandev sarà in giro con la sua Macedonia, nella speranza molto difficile di portare la sua Nazionale ai Mondiali di Brasile 2014.
Sarà molto probabilmente la condizione in cui si presenteranno i due giocatori a Castelvolturno a fare la differenza e a togliere il dubbio a Mazzarri: una condizione non solo fisica, ma anche psicologica. Da una parte, la voglia di rivalsa di chi sa di aver subito un torto palese; dall’altra la voglia di riconfermarsi ad alti livelli, di diventare il numero 1.
Christian Sorrentino (Twitter: @ilnumerosette)