Marco Sansovini, collega di Lorenzo Insigne lo scorso anno nel Pescara è intervenuto ai microfoni di Radio Gol, parlando del suo ex compagno di squadra, ecco le sue parole:
“Sorpreso dalla convocazione di Lorenzo in Nazionale? Sinceramente mi aspettavo di ritrovarmelo addirittura agli Europei: con le sue abilità ci avrebbe datto una grossa mano. Aveva strabiliato in Serie B, solo in B, è vero, ma in un modo tale da far già presagire un grande futuro. Lorenzo è un ragazzo semplice, umile e con grandissima voglia di arrivare. Saprà rubare i segreti dei grandissimi attaccanti con cui convive ogni giorno. Fuori dal campo è un esuberante, uno ‘scugnizzo’, ma sempre concentrato sulla partita e mai teso. È sempre sereno e convinto dei propri mezzi e di quelli della squadra. È tranquillissimo, molto amante dello scherzo ma non è uno scemo. Come lo vedete in campo così è anche nella vita. Lorenzo sa di essere alla prima esperienza nel grande calcio e di avere tra i compagni giocatori anche più bravi di lui, per questo prova, allenamento dopo allenamento, di dimostrare di essere anche lui uno da Napoli. Avrà la pazienza giusta per sfondare. Il suo ruolo? Può giocare anche esterno: ha l’intelligenza calcistica per cambiare ruolo, unita ad una velocità improtante che gli permette di giocare benissimo da seconda punta che si getta negli spazi. Un po’ di giorni fa gli ho mandato un messaggio e, oltre a fargli i complimenti, gli ho detto di essere molto orgoglioso d’averlo avuto come compagno di squadra. Io in Serie A come Lorenzo? Mi sarebbe certamente piaciuto, ma l’età purtroppo non è la stessa. Più che vedermela dalla panchina, la Serie A, ho preferito giocare da protagonista nello Spezia, società molto ambiziosa”.