C’è attesa e preoccupazione tra i tifosi azzurri per gli esiti del filone napoletano dell’inchiesta sul calcioscommesse. Il Napoli è impelagato nella faccenda a causa del comportamento di Matteo Gianello in occasione della gara Sampdoria-Napoli del maggio 2010. Un tentativo ridicolo di combine, una proposta a Cannavaro e Grava rispedita al mittente. La società risulta comunque coinvolta per una discutibile responsabilità oggettiva, mentre i due difensori azzurri rischiano sanzioni per omessa denuncia.
La Gazzetta dello Sport annuncia per fine mese le decisioni della Procura ed anticipa il deferimento pressochè certo dell’ex terzo portiere azzurro. Il club partenopeo dovrebbe, però, uscire quasi indenne dalla melma. Infatti, appurato il ruolo marginale dell’estremo difensore veronese all’interno della rosa di Mazzarri e il clamoroso fallimento della sua proposta indecente, il Napoli potrebbe cavarsela anche con una sostanziosa ammenda.