C’è chi dice che esordirà dal primo minuto. Chi invece sostiene che Cesare Prandelli giocherà la carta Lorenzo Insigne durante la gara secondo le necessità. Sta di fatto che domani potrà essere il suo grande giorno. Lorenzo da Frattamaggiore, 21 anni, baby stella dell’attacco del Napoli sta per vivere un’altra giornata storica. Quella che potrebbe vederlo entrare in campo a Modena per un altro esordio straordinario: quello nell’attacco degli azzurri della Nazionale contro Malta. Sugli spalti del Braglia Lorenzo avrà la famiglia a fare il tifo per lui. Ieri ha stregato Prandelli sotto gli occhi di Medolla, paese colpito dal terremoto in provincia di Modena. Nell’allenamento si è imposta la squadra con le pettorine rosse con il risultato di 6-2. E Lorenzo ha siglato una tripletta. In rete anche Borini, Nocerino e Giaccherini. Dall’altra parte i gol di Pazzini e Giovinco. E a casa Insigne, come si può ben immaginare, l’emozione la fa in queste ore da padrone. Mamma Patrizia non sta nella pelle: «Andremo a Modena con Antonio e mio marito Carmine», il fratello più piccolo Roberto è impegnato con la Privamera del Napoli. «Per noi – insiste la madre del gioiellino del Napoli – è una grande emozione, è una felicità immensa. Perché è un sogno che Lorenzo ha coronato quello di giocare nella Nazionale ed è un sogno anche per noi andare a vederlo». La gara di Modena, contro Malta, può spalancare le porte ad alcuni cambi. Intoccabile pare essere Osvaldo. Ma il partner? Si fa forte l’ipotesi del turnover in attacco. Potrebbe scendere in campo Destro. Senza dimenticare certo Diamanti. E resta l’ipotesi dell’esordio dal primo minuto o in gara di Lorenzo Insigne. Tornando alla Bulgaria Prandelli ha ricordato che «molte cose non hanno funzionato». Il ct azzurro contro Malta potrebbe riproporre il 4-3-1-2. «La nostra prestazione è stata negativa» – ha detto ancora il ct all’indomani del pareggio. Ieri mattina riunione tecnica per gli azzurri e lezione video per capire gli errori che sono stati commessi dalla formazione durante la sfida di venerdì scorso a Sofia, ma anche per poter studiare l’avversario di domani. «È giusto accettare le critiche di un tecnico, quando l’evidenza è sotto gli occhi di tutti», dice due giorni dopo la brutta partita di Sofia Gianluigi Buffon, capitano della nazionale. «Però io dico anche che alla fine delle 10 partite di qualificazione ai Mondiali, il punto preso in Bulgaria peserà molto», controbilancia il portiere. Lui e Pirlo sono gli estremi di un gruppo fatto di un misto di veterani e giovani, che ha sentito il ct sfogarsi e lo ha riascoltato in diretta ieri a Coverciano alla ripresa degli allenamenti.
Fonte: Il Mattino