“I paragoni? Non mi piacciono molto. Zidane e Hamsik sono campioni, io, invece, ho tutto da dimostrare. I paragoni fanno piacere ma per il momento preferisco non essere paragonato a questi due giocatori. Ci sono tante partite per la squadra quest’anno, siamo in 3 competizioni. Penso che ognuno avrà la sua opportunità, spero di fare bene quando avrò la mia. La società ha puntato al doppio giocatore in ogni ruolo, e spero di fare davvero bene quando toccherà a me. Sia la squadra che le persone della società mi hanno accolto molto bene. Si vede che è un gruppo molto unito, e quello è davvero importante per dare il massimo in campo e stare bene fisicamente. Il ruolo? Da sempre ho fatto il trequartista. L’anno scorso sono stato impiegato anche come mezz’ala e seconda punta. Per me non c’è differenza. Purtroppo l’auto mi è arrivata solo pochi giorni fa e non ho avuto ancora modo di visitare la città. Rapporto col pubblico? Ho fatto più foto e autografi in pochi giorni a Napoli che in quattro anni a Brescia. Come numero di maglia ho scelto il 13, perché mi hanno detto che a Napoli porta fortuna. In realtà volevo il 10, ma qui, a Napoli, mi devo rassegnare”.
Raffaele Nappi
Articolo modificato 12 Set 2012 - 14:53