INSIGNE, UN FENOMENO- Dopo il brillante debutto di Lorenzo nella sfida degli azzurri contro Malta, fioccano i complimenti al giovane talento azzurro. “Io spero che nel calcio italiano possano tutti emulare Lorenzo. Penso che il Napoli stia lavorando davvero bene sotto il profilo del settore giovanile. Per me Insigne è un fenomeno, è nato per giocare a calcio. Mi meraviglio di quando viene messo fuori! Ci sono diversi giocatori importanti, che stanno giocando anche nelle varie nazionali giovanili. L’esordio di Lorenzo conferma la vivacità del settore giovanile del Napoli e anche il connubio importante club-nazionale che in Italia è abbastanza prolifico.
GIOVANI DA COLTIVARE- Il ricambio generazionale è fondamentale per la popolarità dello sport più bello del mondo. Questo non deve verificarsi per necessità ma per convinzione. I giovani rappresentano il futuro, anche nel calcio. Sono quelli più recettivi, più generosi, quelli che hanno più entusiasmo. Acquisiscono più velocemente rispetto agli altri il concetto di calcio partecipato, leale, corretto. Quando il gioco non è di alto livello è ovvio che si prendano dei giocatori importanti per rialzare la qualità. Il mio messaggio è questo: le società dovrebbero spendere di più, puntando fortemente sulla qualità. Il corso della federazione non può avere la durata, come accade oggi, di 30 giorni, ma minimo di 1 anno. Le società dovrebbero aprire delle accademie, come fanno già in Francia e in altri paesi europei. Se faremo tutto questo potremo davvero dire che crediamo nei giovani e nel loro futuro. Per i giovani è impossibile entrare in una squadra in cui il livello del gioco è basso e non c’è unità e soprattutto qualità dei preparatori. Il calcio è armonia; proprio per questo lo spettacolo non si può basare solo sul singolo, così come gli allenatori non possono guardare solo al risultato. Ancor più importante della vittoria è come essa arriva”.
Raffaele Nappi
Articolo modificato 12 Set 2012 - 15:16