L’AIK è la sezione calcistica del club polisportivo Allmanna Idrottsklibben, club che ha sede a Solna, municipalità urbana di Stoccolma. E’ una squadra reale, nobile, non senza motivo viene definita la Juventus di Svezia. La sua regalità nasce da una tradizione: il re Carlo XVI Gustavo è membro del club.
Il club venne fondato dai fratelli Behrens nel 1891, mentre la sezione calcistica del club venne creata nel 1896.
Nel 1900 arrivò il primo scudetto, allora, e fino al 1937, lo scudetto veniva assegnato alla vincitrice della Coppa di Svezia e non del campionato. Il successo venne bissato l’anno dopo.
Dominatrice del tempo, nel 1937 già poteva vantare sette titoli nazionali. Il 1937 è anche l’anno del trasferimento della squadra allo stadio Rasunda, impianto destinato ad ospitare gli incontri casalinghi della suqadra, e che a tutt’oggi li ospita ancora.
Quattro le retrocessioni, nel 1951, nel 1962, nel 1979 e nel 2004. Il 1951 segna anche il debutto in prima squadra di Kurt Hamrin, che nei suoi quattro anni all’AIK mise a segno 54 reti in 63 partite. Esploso nella squadra di Stoccolma fu subito notato dalla Juventus che lo acquistò. In Italia giocò 15 anni, realizzando 190 gol. Hamrin ha militato anche nella squadra azzurra, ma era ormai un trentacinquenne, totalizzando 22 presenze e tre gol.
Per vincere un nuovo titolo l’AIK ha dovuto aspettare 55 anni, imponendosi come Campione di Svezia nel 1992. Lo scudetto numero 10 è arrivato nel 1998, nel mezzo una grande galoppata nella Coppe delle Coppe edizione 1996/97, dove il suo sogno si frantumò ai quarti di finale dove affrontò il Barcellona di Ronaldo.
Nel 2009 c’è stata l’accoppiata Coppa di Svezia-campionato. Nella passata stagione l’AIK termina al secondo posto, qualificandosi al secondo turno dell’Uefa Europa League. Qui si sbarazza degli islandesi del FH e dei polacchi del Lech Poznan. Battuti nel doppio scontro i russi del CSKA Mosca, entra nella fase a gironi.
Il resto è storia da scrivere.
Carlo Lettera