Non sono ancora arrivati alla rottura definitiva ma appaiono sempre più tesi i rapporti tra Roberto Mancini e Mario Balotelli, mandato in tribuna nell’esordio di Champions League contro il Real Madrid.
Dopo due anni di alti e bassi di un rapporto mai scontato, il manager del Manchester City sembra aver perso la pazienza. E avrebbe posto il suo allievo prediletto davanti ad un ultimatum: o cambi registro o resti fuori per tutta la stagione.
Questo il senso del confronto che i due hanno avuto lunedì, subito prima dell’imbarco per Madrid, quando Mancini ha imposto a SuperMario la trasferta in Spagna nonostante gli avesse già comunicato l’esclusione anche dalla panchina. Un segnale alla squadra che non è più tempo di favoritismi o indulgenze.
Ma soprattutto a Balotelli che finora ha collezionato solo tre presenze in questa stagione. L’ultima delle quali sabato scorso nel pareggio di Stoke. Una prestazione ordinaria seguita però da un party conclusosi nel cuore della notte in compagnia del pugile britannico Amir Khan al Circle Club, un club alla moda di Manchester. Non proprio la condotta ideale a tre giorni dall’esordio in Europa, contro il Real Madrid di José Mourinho che già in passato aveva etichettato il talento azzurro come “ingestibile”. Ma non solo. Mancini è arrabbiato con Balotelli per il vizio del fumo: sempre più spesso i paparazzi lo immortalano con la sigaretta in bocca. Il tecnico italiano più volte gli ha chiesto di smettere, offrendogli anche la consulenza di un’ipnotista. Ma pare che l’interessato – scrive oggi il Daily Star – non senta ragione.
Da qui l’avvertimento di Mancini. Domenica il City attende la visita dell’Arsenal all’Etihad stadium, ma la presenza di SuperMario è tutt’altro che scontata.
fonte: Corriere dello Sport