In questa settimana, inoltre, si sono sbloccati i micro-bomber Insigne e Vargas, dal futuro sempre più presente. Pandev è tornato nuovamente arruolabile, lui che già dal pre-campionato si era dimostrato il centravanti più in forma della rosa. E’ vero che anche l’anno scorso la fase offensiva dei partenopei era di tutto rispetto, con 89 gol complessivi tra tutte le competizioni disputate. Ma in quello score c’è il marchio indelebile di Edinson Cavani. Il Matador ha mantenuto finora la sua confidenza con il gol (3 marcature), ma l’impressione è che oggi le frecce nell’arco siano molteplici e di diversa misura, tanto da poter sopperire agli eventuali cali fisiologici dell’uruguaiano. Dalle prime apparizioni del Napoli a Dimaro si è notata talvolta una minore propensione allo spettacolo ma un accresciuto cinismo sotto porta, anche grazie all’impiego di Pandev (magari ripensando al secondo tempo contro il Parma rischio di ingoiare l’ultimo pensiero).
Le punte sono certamente un valore aggiunto per Mazzarri. Annotate questa curiosità: sette delle reti siglate in queste gare sono state realizzate nell’ultimo quarto d’ora dei due tempi. Sintomo di qualità fisiche e caratteriali che a questo gruppo non sono mai mancate. Caratteristiche determinanti per chi vuole perseguire obiettivi di una certa levatura. In match come quello di domani, che preannuncia una battaglia fino all’ultimo respiro, certe attitudini possono rivelarsi decisive.
Articolo modificato 22 Set 2012 - 21:55