«Tre gol bellissimi, Vargas ha grandi qualità tecniche. E’ un ragazzo giovane, un periodo di ambientamento è normale in un calcio difficile come quello italiano. Veniva dal campionato cileno, due anni ad alto livello con l’Universidad de Chile nei quali ha dimostrato di essere tra i due-tre attaccanti più forti del Sudamerica. Ma aveva bisogno di un po’ di tempo di adattamento al calcio italiano, come tutti».
Una tripletta per sbloccarsi, come spiega questa sua esplosione attesa nove mesi?
«La possibilità di giocare con continuità è fondamentale per tutti i giocatori. Vargas ha avuto quest’opportunità in Europa League e l’ha sfruttata al meglio. Non è semplice segnare in Italia e nelle coppe europee. Questa tripletta può essere fondamentale, adesso che si è sbloccato Edu potrà sicuramente sfondare nel calcio italiano».
Può essere il suo erede?
«Le caratteristiche sono diverse, Vargas non è un attaccante di area di rigore, uno potente in area di rigore come Batistuta. Ha grandi qualità tecniche e non dà punti di riferimento alle difese, gioca largo, svaria ed è molto bravo non solo a far gol ma anche negli assist ai compagni di reparto».
In Europa League ha giocato in coppia con Insigne, come funzionerebbe con Cavani?
«Benissimo, le loro caratteristiche si sposerebbero alla perfezione. Cavani è una bandiera del Napoli, non era facile per Vargas inserirsi subito, soprattutto l’anno scorso quando in attacco c’era pure Lavezzi. Quest’anno è diverso ma è chiaro che per poter dimostrare le sue qualità avrà ancora bisogno di giocare».
Vargas potrà riconquistare la nazionale cilena?
«Sicuramente, in questo momento è uno degli attaccanti cileni più tecnici in circolazione e in Nazionale c’è bisogno di elementi come lui. Sono convinto che Borghi lo terrà presente per le prossime partite, lui deve pensare a far bene con il Napoli e queste reti sono soltanto l’inizio di tutto quello di buono che potrà fare in Italia».
Il Napoli può puntare allo scudetto anche con i gol di Vargas?
«Il Napoli era già molto forte l’anno scorso e due anni fa. Mancava un po’ di esperienza ad alti livelli. Quest’anno è più convinto e può lottare per lo scudetto, c’è bisogno di tutti e anche di Vargas».
La sua Inter come la vede?
«Bene, come sempre. L’Inter è l’Inter, anche se quest’anno ha cambiato abbastanza e non è facile in un anno assimilare subito al meglio le idee di un allenatore. Comunque lotterà per il vertice, lo auguro con tutto il cuore al presidente Moratti e al mio grande amico Zanetti. Sarà una rivale per il Napoli».
La Juve di Vidal è sempre favorita?
«Ha vinto il titolo l’anno scorso, la Juve è la squadra campione, quella da battere. Vidal è un trascinatore, sono molto contento per lui e adesso c’è anche Isla. Seguo con grande attenzione i cileni in Italia, siamo orgogliosi di loro. I tre gol di Vargas sono stati accolti con grande entusiasmo in Cile».
Vargas verrà a vederlo al San Paolo, magari può dargli appuntamento per Napoli-Inter?
«Sì, sarebbe bellissimo. Cercherò di esserci, così vedrei Vargas da vicino e una bellissima partita. Il Napoli è di nuovo una grande realtà, l’Inter è sempre l’Inter. Farò di tutto per essere al San Paolo».
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 22 Set 2012 - 10:21