La piazza partenopea è ben cosciente del fatto che sei giornate sono troppo poche per parlare di fuga, ma il fuoco già cova sotto una cenere fatta di calma apparente. In città e sul web i tifosi azzurri gongolano e si godono una squadra non sempre spettacolare (soprattutto in trasferta) ma compatta e cinica come poche.
ENZO IL SAGGIO- Chi conosce bene l’ambiente partenopeo lo sa: bisogna fare in modo che l’entusiasmo non si trasformi in un boomerang. Ma anche un personaggio esperto ed equilibrato come Enzo Montefusco, ex giocatore e allenatore del Napoli, sembra colpito positivamente dal nuovo atteggiamento “da grande” della squadra azzurra e soprattutto del pacchetto difensivo: “Sono veramente sorpreso della compattezza della difesa. Spesso si criticava Cannavaro, ma io l’ho sempre difeso, e non dimentichiamoci anche che è napoletano e non è semplice per lui. L’inserimento di Gamberini si sta rivelando un valore aggiunto: il bolognese è un giocatore esperto, che Mazzarri conosce bene e che ha dato ulteriore solidità al reparto”.
TOTONNO IL BASTIAN CONTRARIO…- Nella Napoli calcistica esiste una figura amata ma anche molto discussa, un ex bandiera in campo trasformatasi poi in fallimentare dirigente all’epoca del presidente Ferlaino: parliamo di Antonio Juliano, che ha ricevuto molte critiche dalla piazza partenopea ai tempi in cui era seduto dietro ad una scrivania e spesso attualmente non è molto tenero, in veste di opinionista, quando c’è da parlare degli azzurri. Juliano, nella fattispecie, sente ancora la nostalgia del Pocho Lavezzi: “Credo che Lavezzi sia stato uno dei miglior giocatori che abbia mai avuto il Napoli. Non capisco come nessuno dica che con lui ancora in squadra il Napoli avrebbe lottato con maggiore facilità per lo scudetto. Sicuramente con lui avremmo avuto qualche punto in più. La partita di domenica poi non mi è piaciuta, il Napoli ha giocato male e non è riuscito a proporre il suo gioco come fatto contro la Lazio“.
Marco Soffitto