Il Napoli sta diventando una grande squadra e come tale inizia a gestirsi. Due splendide promesse come Eduardo Vargas e Lorenzo Insigne sarebbero titolari in quasi tutte le attuali compagini di Serie A, invece agli ordini di Walter Mazzarri devono saper mordere il freno e pazientare, dimostrandosi tempisti e cinici nel saper sfruttare a pieno le possibilità che durante questa stagione gli verranno concesse.
EL, CHE CHANCE!- Senza la Champions League il Napoli non avrà l’onore e l’onere di partecipare alla più importante competizione continentale, ma grazie alla più “leggera” Europa League potrà dare spazio ai tanti talenti da lanciare nell’orbita del calcio che conta (non dimentichiamoci anche dei vari Fernandez, Uvini, El Kaddouri…).
A Vargas è bastata la tripletta contro gli svedesi dell’AIK Solna per riprendersi la nazionale cilena e mister Mazzarri darà di nuovo a lui il compito di guidare, giovedì notte, l’attacco partenopeo al Philips Stadium di Eindhoven contro il temibile Psv. Per il talento sudamericano è un’occasione da non mancare per bissare la grande prestazione contro gli scandinavi e per dare un’altro segnale forte a tutta la tifoseria partenopea. Turboman sarà affiancato dall’altro scugnizzo europeo, Lorenzo Insigne. Il Magnifico anche contro la Samp ha dimostrato di avere l’argento vivo addosso, a volte è così carico e smanioso di fare bene da risultare precipitoso (come in certi frangenti contro i blucerchiati e precedentemente nel finale di gara con la Lazio). Ora sarà di nuovo titolare e avrà la possibilità di farsi apprezzare anche oltre i confini nazionali grazie alla sua velocità, il suo enorme bagaglio tecnico e la freddezza sotto rete.
Edu e Lorenzo, questi ragazzi che non mettono insieme 43 anni d’età in due, sono pronti a caricarsi sulle spalle quello che erroneamente molto spesso viene definito “Napoli 2” e che invece dovrebbe essere visto semplicemente come il “Napoli del futuro”.
Marco Soffitto
Articolo modificato 3 Ott 2012 - 13:24