Il suo viso mostrava una tensione che dire alta è dire poco. Il sopracciglio che si contraeva e l’occhio che andava a destra e sinistra rivelavano una rabbia soffocata a forza, una recita di compromesso che però l’opprimeva. Era deluso, non solo per la sostituzione, ma per tutto. E’ stato così che ho cercato di immaginare il pensiero di Lorenzo, perché mi piace andare oltre il detto, mi piace scovare il non detto, la linea sottile tra quello che si può dire e quello che gli altri ci obbligano a non dire.
Questo mi è sembrato pensasse Lorenzo mentre si accomodava in panca: “ A me e non a Vargas? Ma veramente stiamo facendo? Chillo non ha toccato un pallone come si deve, anzi, li ha persi tutti, e mo’ Mazzarri ma sostituito a’ mme? Aggia fatta sta’ figura, ma nun me arrivato un pallone che fosse uno. Gli facevo vedere io di cosa sarei stato capace se avessi avuto Hamsik e gli altri titolari dietro. Chesta squadra nun teneve nè capa nè coda, che putevo fa’ solo io? E mo’Domenica nata vota a scarfà a seggia, e chissà se mi fa entrare. Io vuless spaccà o’ munno, ma nun mo fanno spaccà. Mo’ vedo come va quest’anno, po’ piglio na’ decisione”
Questo è quello che penso abbia pensato Insigne. Sicuramente mi sbaglio, ma a pensar male qualche volta ci si azzecca.
Carlo Lettera
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Articolo modificato 5 Ott 2012 - 12:36