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Krsticic, il traguardo più bello dopo aver visto la morte in faccia…

Lui è Nenad Krsticic ed in questo inizio di stagione ha già avuto modo di mettersi in luce offrendo belle prestazioni con la maglia della Sampdoria.

All’esordio contro il Milan a San Siro ha mostrato grinta e personalità ed ora molti operatori di mercato hanno cerchiato in rosso il suo nome.

Ma Krsticic è prima di tutto un ragazzo con tanti sogni, che dopo aver duramente lottato è riuscito ad avverare un desiderio comune a tanti ragazzini, ovvero diventare un calciatore. La vita di Nenad subì un grave contraccolpo quattro anni fa quando lo staff medico della Sampdoria gli diagnosticò un linfoma che aveva attecchito in forma aggressiva al cervello, dandogli soltanto 48 ore di vita. A soli 18 anni vedi la tua esistenza sparire.

Ma non Krsticic. Che subito ha iniziato a lottare, in quei terribili due giorni, per continuare a combattere a livello medico, fisico e mentale, riconquistando la normalità prima, il sogno poi. Nenad calcia di nuovo il pallone, e lo fa dannatamente bene, tanto che ieri la Serbia lo ha convocato per gli impegni della prossima settimana, e per Krsticic si tratta della prima volta in cui verrà chiamato a difendere i colori della propria nazione. “Tutto merito della Sampdoria” ha detto schernendosi con troppa umiltà. “Voglio diventare una bandiera per i tifosi”, parole che esprimono la gratitudine di un giovane tornato a vivere, e che nel cuore dei tifosi c’è già.

 

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Scritto da
Antonio Manzo