Un Napoli “sfigurato” che non ha trovato, neanche dopo lo svantaggio, la giusta grinta e fame, che avrebbe ritrovato, invece, il Napoli “del campionato”. Quello abituato a combattere, a primeggiare, a vincere.
Ed è per questo che stasera vogliamo vedere scendere in campo undici leoni ruggenti. Pronti a suggellare il loro riscatto al San Paolo, contro i friulani rinvigoriti da un’ epica vittoria contro il Liverpool, e accecati da una “folle” voglia di bissare il loro successo europeo anche in campionato.
Nel rettangolo verde delle “nostrane” mura amiche, verranno schierati i soliti titolari. Quelli che hanno sempre fatto bene, quelli che “giocano” nel Napoli da sogno, quello delle gioie e delle soddisfazioni.
Unico neo della serata e l’assenza del Capitano, Paolo Cannavaro, a causa di una squalifica da smaltire, rimediata contro la Sampdoria, per somma di ammonizioni.
Ed ecco che rispunta il nome di Federico Fernandez, uno dei protagonisti della disfatta contro la squadra olandese. Il ballottaggio è con Aronica, ma pur senza conferme ufficiale, Mazzarri si è “sbottonato” durante la conferenza stampa di ieri, lasciando intendere che la scelta ricadrà sul giovane argentino, i cui tempi di recupero sono più veloci rispetto “all’attempato” Aronica.
E così dopo il pianto liberatorio in spogliatoio, provocato dalla consapevolezza di una prestazione imbarazzante, poco convincente e non da Napoli, è pronto a scendere in campo, ma stavolta concentrato e deciso a dimostrare il suo valore e le sue qualità.
Perchè dobbiamo essere onesti, il giovane difensore argentino ha dimostrato, in quei pochi match giocati l’anno scorso e anche nelle amichevoli pre-campionato, che la “sostanza” c’è. Tanto che è uno dei “titolarrissimi” della Seleccion
Quindi stasera sarà il giorno del riscatto, per Fernandez ma soprattutto per l’intera squadra.
Stasera ritorveremo in campo un “Napoli fenice”, pronto a rinascere, più forte di prima, dalle proprie ceneri.
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Alina De Stefano
Articolo modificato 7 Ott 2012 - 11:02