Arriva dall’Ungheria Soma Novotny, terra di campioni passati come Puskas, stesso ruolo ed alcune similitudini nelle caratteristiche tecniche rispetto al campione degli anni ’50 (con le dovute proporzioni ovviamente) che con Di Stefano, al Real Madrid, formò una delle coppie da sogno del calcio mondiale. Il piccolo Soma (piccolo d’età, 17 anni, non certo di statura, poiché stiamo parlando di un gigante di 185 cm.) si appresta a trascorrere un’altra stagione nel campionato primavera, dopo essere arrivato a Napoli a Gennaio assieme a Edu Vargas, che resta tutt’ora una meteora nonostante abbia dimostrato sprazzi di classe, offuscati da una mancanza di continuità che nel calcio italiano potrebbe risultare deleteria. Cercherà di non emularlo Novotny, che arriva da una piccola squadra di seconda serie ungherese, il Vezprem (dove ha messo a segno 9 gol in 13 partite), e ha anche collezionato alcune presenze nelle nazionali under 18 e 19.
Era stato ingaggiato in prestito dal Napoli che, dopo una prima fase di prova, ha deciso di tesserarlo con un contratto di cinque anni. A Gennaio erano diversi i club tedeschi e svizzeri interessati al ragazzo, tuttavia Bigon ha fiutato l’affare e lo ha portato a Napoli in attesa che il ragazzo sbocci e diventi la punta di diamante che tutti sperano. Intanto, attraverso le dichiarazioni rilasciate a Sporthirado, ha dimostrato di essersi integrato in pieno: “Per il momento sono il quinto attaccante del Napoli, ma è bello giocare con la Primavera, dove ci sono ragazzi molto forti. Se riuscirò a dimostrare il mio valore, potrei anche essere catapultato in pianta stabile nella prima squadra. Il compagno con cui ho legato di più è Hamsik, che si è dimostrato sempre disponibile con me da subito: mi ha accompagnato a fare un tatuaggio, a visitare la città, e ci divertiamo a fare shopping insieme”.