Daniele Portanova, centrale difensivo ex Napoli prima dell’era De Laurentiis e ora al Bologna si dichiara scosso e amareggiato per la riduzione di soli due mesi della squalifica nell’ambito del calcio scommesse, sentendosi trattato diversamente da persone come Conte e Alessio ai quali la squalifica è stata dimezzata: “Ma mi spieghi perché agli altri l’hanno ridotta del 60% e a me del 40%? Perché mi hanno trattato diversamente?”. Queste le prime parole rilasciate al Corriere dello Sport.
Il difensore prosegue nella sua intervista con tutto il suo sconforto: “Me l’hanno detto mentre mi stavo allenando. Mi è crollato il mondo addosso. Faccio fatica a capire, non so darmi una spiegazione”
Portanova racconta le sue sensazioni positive prima della sentenza del Tnas, convinto che sarebbero arrivate notizie ben più positivi e della sua grande delusione: “Non me l’aspettavo, devo essere sincero, no, non me l’aspettavo: sono molto amareggiato” – Proseguendo nell’affermare la sua innocenza – “Mi sento come può sentirsi una persona innocente. Io sono pulito e allo specchio mi ci posso guardare tranquillamente”.
Portanova prova infine a non accendere la polemica ma si sbilancia attaccando la diversità di equità di giudizio tra lui e gli uomini della Juventus coninvolti, l’allenatore Conte e il suo vice Alessio, che percorrendo un iter simile a quello di Portanova hanno avuto però una riduzione maggiore della pena: “Non voglio fare polemica, ma ci sono dei fatti concreti. Conte aveva preso dieci mesi con omessa denuncia aggravata: ne dovrà scontare quattro. Lo stesso per il suo vice, Alessio: lui potrà andare in panchina già alla ripresa del campionato. Boh, perché mi hanno trattato diversamente?”.
Fonte: Corriere dello Sport