Quest’anno niente Champions, ma la Uefa non ha certo dimenticato il Napoli.
Tralasciando l’Europa League, alla quale gli azzurri partecipano, il ricordo lasciato dalla squadra di Mazzarri nella partecipazione dello scorso anno è ancora vivo. Il dirigente Uefa Graham Turner, responsabile del rapporto tra i media e le società, ricorda che il Napoli ancora oggi fa notizia: alla Uefa società come quella partenopea destano grande interesse. “Dalla Serie C alla Champions, questo traguardo ha certificato la rinascita del Napoli e il ritorno ad alti livelli, e la bella partecipazione alla manifestazione dello scorso anno lo testimonia. Ho incontrato il Napoli a Villarreal – prosegue Turner – dove la squadra si è qualificata vincendo quella partita. Sono rimasto molto colpito dalla qualità del gioco. Gli azzurri sono andati molti vicini ad eliminare il Chelsea, che poi ha vinto il torneo. Ho scritto una relazione sulla stagione di Champions assieme a Fabio Capello, e ho sottolineato come la squadra partenopea giocava all’attacco sia in casa che fuori. Questa è stata una ventata d’aria fresca. Personalmente ho visto la gara di ritorno col Chelsea, e nonostante il risultato i partenopei hanno giocato un’ottima partita. Quest’anno rivedo il Napoli nel Malaga, una squadra vivace e che gioca all’attacco”. E proprio mentre il club di De Laurentiis incassa i complimenti dell’Uefa, Walter Mazzarri riceve l’ufficializzazione dell’inserimento del proprio nome nella lista di allenatori candidati al pallone d’oro per i tecnici. Riconoscimento prestigioso, che mette Mazzarri al pari di allenatori quali Di Matteo, Mancini e Prandelli.
Ma per un grande Napoli occorre un grande stadio, o quantomeno uno stadio vero. Ecco perché l’assessore allo Sport Pina Tommasielli rassicura ancora sul destino del San Paolo e di un eventuale nuovo impianto: “Accogliamo questo evento con grande piacere, in quanto il calcio è volano ed elemento di traino per gli altri sport – ha detto l’assessore – non è un momento di evasione dalla vita quotidiana, ma di coesione sociale. Specialmente in questo periodo di crisi, in cui la vita quotidiana è sempre più difficile. Il gioco del calcio è fisiologico di questa città, i tanti ragazzi e bambini di Napoli chiedono di giocare a pallone. Ecco perché questi momenti sono da volano e da calmiere nei confronti di una rabbia sociale comprensibile e in questi anni difficili. Sarebbe bello se la Champions potesse tornare a Napoli nel prossimo anno. Quali rassicurazioni possiamo dare per lo stadio cittadino: è noto ormai che abbiamo aperto una manifestazione d’interesse per il nuovo stadio, che si chiuderà il 30 ottobre. A parte questo siamo impegnati con la riqualificazione del San Paolo. Compatibilmente con le possibilità economiche del Comune, stiamo discutendo col Napoli per il rinnovo della convenzione per la gestione dello stadio di Fuorigrotta. E quindi stiamo cercando di dare alla città uno stadio all’altezza della città. Vogliamo impegnarci con la società per migliorare la qualità del San Paolo”.
Fonte: Il Roma