Insomma, quanto basta per infangare una volta di più un campionato che, più passa il tempo e più porta a galla dubbi e sospetti. Sta di fatto che adesso proprio la Procura barese ha deciso di fare chiarezza. O almeno di provarci. Iacovelli, che per conto dei giocatori ha organizzato alcune compravendite di partite e scommetteva per loro, ha confermato per iscritto i sospetti del procuratore Laudati e dei suoi collaboratori.
Proprio la “soffiata” su Inter-Atalanta sarebbe stata un “premio” da Bergamo per quella arrivata da Bari sull’esito della sfida dei pugliesi con la Salernitana, la madre di tutte le partite combinate. Per ora, comunque, di nomi non se ne fanno, anche perché Iacovelli avrebbe ricevuto le informazioni da seconde mani. Ma, purtroppo, siamo solo all’inizio.
Articolo modificato 14 Gen 2013 - 17:53