Ed è inevitabile, quindi, che tra i tanti ex, venga menzionato anche lui: Luciano Moggi. Personaggio topico, capace di imprimere un segno assai incisivo nella storia di entrambi i club, con valenze diverse, ma parimenti significative.
“Per chi tiferò tra Juventus e Napoli? Per il calcio. Mi piace la partita indipendentemente dal fatto che possa essere un match esaltante. È un piacere vedere giocare due squadre che sono in testa alla classifica e spero che continuino così. Pirlo non è in forma – continua a dichiarare Moggi, addentrandosi nell’ aspetto puramente tecnico della partita – e, guardandolo a vista, il Napoli potrebbe imporre il proprio gioco. Marcandolo, il centrocampista rende meno. Poi, il Napoli deve aspettare la Juventus che deve fare la partita giocando in casa, per poi ripartire come sa fare anche molto bene. I lanci lunghi sono quel qualcosa che portano i difensori ad arrivare primi di testa. Gli juventini non sono molto rapidi dietro per cui il Napoli dovrà essere bravo a coglierli impreparati”.
Inevitabile poi, se non quasi obbligato, il passaggio in merito alla polemica predominante che ha animato il clima pre- partita, soprattutto negli ultimi giorni: “Giocare Juve-Napoli sabato alle 18.00 credo sia sbagliato perchè si è a rischio di infortunio. Ci sono giocatori che arrivano il giorno prima per cui non si allenano e si trovano a giocare il giorno dopo una partita così difficile. Sarebbe stato più giusto giocarla domenica alle 15.00 perchè dodici ore di aereo e il fuso orario possono incidere non poco sul match”.
FONTE: TUTTOSPORT
Articolo modificato 16 Ott 2012 - 13:13