ECCOMI – Sì, carico e rabbioso come mai, Pandev. Puntuale e preciso come un orologio svizzero. Anzi, in netto anticipo: in virtù del cartellino giallo rimediato al 90′ di Macedonia-Croazia, venerdì, essendo diffidato è stato squalificato, e dunque escluso dalla partita di oggi con la Serbia. E lui? Subito su un aereo di ritorno a Napoli. E poi di corsa al centro sportivo di Castelvolturno per cominciare la settimana finora più intensa della stagione insieme con i compagni di squadra.
DOMANI ARRIVA ZUNIGA – Si fa per dire, quiete. Nel senso che il tecnico azzurro ha poi diretto una seduta come sempre intensa, nonostante il gruppo sia ancora dimezzato: sono undici gli elementi in giro per l’Europa e per il mondo, in attesa di concludere gli impegni per le qualificazioni al Mondiale brasiliano 2014 con le proprie Nazionali. Nel dettaglio: Hamsik, Inler, Behrami, Dzemaili, Maggio, De Sanctis e l’under 21, Insigne, rientreranno domani; Cavani, Campagnaro, Fernandez e Vargas, invece, partiranno domani e si rivedranno tra giovedì e venerdì (a seconda dei singoli piani di volo). Differente il discorso di Zuniga, che salterà la partita amichevole con il Camerun e rientrerà dalla Colombia in tempo per presentarsi all’allenamento di domani.
SETTE CONTRO SETTE – Ieri, nel frattempo, Mazzarri ha impostato la seduta su un menù basato innanzitutto sul lavoro atletico, con corsa e ripetute sui 150 metri, e poi su una partitella conclusiva sette contro sette che, oltre alla doppietta di Pandev, ha registrato la tripletta di Dossena e i gol di Grava, Cannavaro e Donadel.
BRITOS, PASSI AVANTI – Continua a passo spedito anche il recupero di Britos. Il difensore uruguaiano, fermo per un problema muscolare al quadricipite della coscia sinistra sin dalla vigilia della partita con il Parma, è già clinicamente guarito da almeno una settimana, e ieri ha svolto l’intero programma di allenamento con il resto del gruppo. Il mancino, però, non calcia ancora: tocca e lavora con il pallone, ma non forza. Tutto normale, comunque, nell’ambito di un lavoro riabilitativo finalizzato innanzittutto al recupero della condizione atletica, smarrita nel periodo di stop forzato. Il suo impiego con la Juve, comunque, è escluso: da valutare è invece la convocazione per la trasferta ucraina di Dnipro in Europa League.
Fonte: Corriere dello Sport
Articolo modificato 16 Ott 2012 - 13:51