Gli è rimasta dentro ancora un po’ di rabbia per quel che è stato e, soprattutto, quel che poteva essere. La ferita di Pechino brucia ancora sul petto di Walter Mazzarri che, a Repubblica, spiega: “Dopo quella partita mi è venuta davvero voglia di smettere. Abbiamo fatto benissimo a non partecipare alla premiazione: saremmo stati lì solo a calmare i giocatori”. Poi sulla sfida di sabato: “Come finisce? Posso solo garantire una grande prestazione”.
Poi, chiaro, indovinare il risultato è un’altra cosa. Perché, spiega Mazzarri, “i risultati sono il frutto di episodi. E’ il bello del calcio. Ma a volte, mi creda, è anche il brutto del calcio”. Già, solo che i risultati dicono che la Juve non perde mai: “Neanche i campioni d’Europa del Chelsea li hanno battuti. Loro sono fortissimi, ma noi possiamo mettere in difficoltà chiunque. Io antipatico? Lo dice chi mi è contro. C’è tanta invidia e gelosia. Io lo so perché certe qualità non me le riconoscono”.
Fatto sta che per Mazzarri questa è un’occasione d’oro per lottare per traguardi importanti. Anche perché a fine stagione potrebbe fermarsi: “Si sussurra che potrei prendermi una pausa? E’ possibile”.
Fonte: mediaset.it