Alla vigilia di Juventus-Napoli di domani abbiamo sentito in esclusiva il Direttore di calciomercato.com Xavier Jacobelli. Ecco le sue parole rilasciate ai nostri microfoni:
Domani è il giorno di Juventus-Napoli, può essere la gara che decide la stagione oppure una semplice gara dell’ottava giornata?
“No, non può decidere la stagione in quanto ci sono altre 30 partite dopo e altri 90 punti a disposizione. E’ una partita importante in questo momento storico del campionato che potrà dire qual è la squadra più forte e in più in forma in questo momento”.
Che partita dovremo aspettarci tatticamente?
“Sono due squadre che hanno due tattiche speculari e che non scendono mai in campo utilizzando delle tattiche rinunciatarie. Ci aspettiamo tutti una gara a viso aperto perché né la Juve né il Napoli sono interessate al pareggio, perché vogliono vincere. Questa è la più importante garanzia per assistere ad una gran bella partita”.
Nella Juve potrebbero mancare sia Buffon che Vucinic. Saranno due assenze pesanti?
“Buffon e Vucinic sono due capisaldi della Juventus, per questo è importante ricordare come per giorni e giorni abbiamo assistito a delle polemiche inutili sulla mancata presenza di Buffon nella gara contro la Danimarca per preservarsi per la gara di sabato e montando dei casi inesistenti. Così come quelli che hanno detto che Pandev si sarebbe fatto ammonire volutamente per saltare la gara della Macedonia contro la Serbia. La nazionale è importante, è fondamentale. Ed è evidente che qualsiasi giocatore voglia giocare per la propria nazionale. Domani non ci sarà Buffon e giocherà Storari. Potrebbe non esserci Vucinic, anche se penso che si farà il possibile per farlo recuperare, saranno due assenze importanti ma comunque in campo scenderà la Juventus. E’ come se il Napoli si arrampicasse sugli specchi per dire che manca un giocatore oppure un altro. In campo scenderanno le formazioni migliori e noi dobbiamo uscire da questo tipo di logiche. Così come dobbiamo mettere un punto sulle polemiche e sulle questioni relative agli arbitri. L’arbitro deve essere il personaggio meno importante della gara, devono contare solo le due squadre presenti sul terreno di gioco e io non ho dubbi che sarà una gran bella partita. Se l’arbitro sbaglia si evidenzieranno i suoi errori, se invece sarà stato all’altezza della situazione lo elogeremo. Inoltre fin quando non ci sarà l’aiuto della tecnologia noi dovremo convivere con questi errori”.
Mister Mazzarri in un’intervista ha dichiarato di aver studiato un modo su come bloccare Pirlo. Secondo lei chi potrà essere l’azzurro destinato a questo compito?
“Mi sarei stupito se Mazzarri, essendo un allenatore meticoloso, uno dei più grandi allenatori italiani ed europei, non avesse studiato un modo per bloccare la fonte del gioco bianconero. Lui avrà sicuramente in testa il modo giusto, secondo lui, di come limitare l’azione di Pirlo. Non sarà un singolo giocatore ad avere questo compito ma sarà l’intero reparto di centrocampo che dovrà tenerlo a bada. E proprio questo sarà un ulteriore esame di maturità per il Napoli. Il Napoli è una squadra da scudetto ma questo non lo scopriamo solo adesso alla vigilia della gara contro la Juventus. Secondo me De Laurentiis e Bigon in questi anni hanno lavorato non bene ma benissimo perché hanno rinforzato con la qualità un organico che sette anni fa era in serie C per poi conquistare la Champions e, adesso, lottare per il titolo. Questa è la più grande lezione che il Napoli ha dato al calcio italiano. Quando si lavora con serietà, quando c’è organizzazione, quando c’è voglia di vincere, quando c’è un grande allenatore e un gruppo forte con giocatori del calibro di Hamsik e Cavani, che ritengo uno dei tre attaccanti più forti del mondo, i risultati non possono che arrivare”.
Che movimenti di mercato ci dovremmo aspettare nella finestra di mercato di gennaio per Juve e Napoli?
“Proprio grazie all’osservatorio di calciomercato.com le posso confermare che le due squadre sono concentrate esclusivamente al campionato, alla Champions e all’Europa League. La Juve continua a cercare un grande attaccante da 15-20 gol ma la ricerca non è facile. Conte ha comunque costruito una grande squadra che riesce a mandare in gol tutti tranne il portiere. Ovvio che se in gennaio si presentasse l’occasione la Juve non se la farebbe scappare. Io continuo a domandarmi come mai abbia deciso di lasciare Immobile al Genoa per poi prendere Bendtner. Per il Napoli il grande colpo è stato quello di riuscire a trattenere Cavani che era ricercato da mezzo mondo.L’avere confermato lui, avere confermato Hamsik, aver effettuato quel capolavoro che è stata la cessione di Lavezzi, perché venderlo per 30 milioni di euro è stato un vero capolavoro, soprattutto vedendo le performance al Psg, ma soprattutto aver fatto tornare Insigne, è stato il colpo vincente della Società. Insigne è un grandissimo talento che per dieci anni farà parlare il calcio italiano e il calcio internazionale. Il Napoli è stato bravissimo a riportarlo a casa e Mazzarri lo sta gestendo molto bene, poi mi hanno detto che il fratello Roberto sia addirittura più forte di Lorenzo, allora posso dire che il Napoli ha il futuro assicurato. Le squadre italiane dovrebbero avere più coraggio con i giovani”.
Roberto Longobardi
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Articolo modificato 19 Ott 2012 - 14:05