Le sfide tra Juventus e Napoli sono da sempre quelle più sentite per i tifosi napoletani. Per chi vive al nord e tifa Napoli è ancora più importante. Proprio per questo abbiamo voluto sentire Pietro Mitrione Presidente del Napoli Club Cuore Azzurro Cambiano-Torino. Ecco le sue parole:
Domani è il giorno di Juventus-Napoli che significato ha per voi questa sfida?
“Per noi è LA PARTITA ma non penso che lo sia solo per chi vive a Torino ma per tutti i tifosi del Napoli e che rappresenti la partita più importante del campionato. In questa sfida c’è anche una rivalità storica tra il Piemonte dei Savoia e il Regno delle Due Sicilie e tra quello che rappresentano Juve e Napoli. In poche parole è la partita dell’anno”.
Come vivete il vostro essere napoletani a Torino?
“Per noi che viviamo a Torino questa partita serve anche per dimostrare che a Napoli con una giusta programmazione si può vincere superando anche le contraddizioni di una città. Un riscatto che partendo da un campo di calcio possa portare al riscatto di un’intera città. Sostengo da sempre che è meglio un napoletano che fuori dalla sua città evidenzia le cose belle e positive anziché coloro che vivono a Napoli rimanendo nell’immobilità più totale. Sono 36 anni che sono al Nord e dal primo momento ho cercato di portare avanti le cose belle della nostra città come il teatro e la cultura partenopea”.
Ci parli del Napoli Club Cuore Azzurro.
“Sono più di dieci anni che abbiamo questo club e la stagione scorsa abbiamo chiuso il tesseramento con 320 iscritti e da pochi mesi è partita la nuova campagna di tesseramento dove contiamo di superare il numero della passata stagione”.
Come sono i rapporti con i tifosi bianconeri?
“Non ci sono rapporti. I nostri due club distano pochi km di distanza ma non c’è mai stato nessun contatto. Questo non vuol dire che sono cattivi rapporti. Noi siamo perfettamente inseriti nel tessuto sociale della città portando avanti le nostre iniziative cercando di essere un punto di riferimento non solo dei napoletani di Torino ma di tutti quelli che vivono in Piemonte. La nostra attività non si limita al solo calcio in quanto organizziamo anche spettacoli di teatro e concerti di musica napoletana all’interno della nostra sede. Tra l’altro la nostra sede era occupata in precedenza dalla Lega Nord che poi è stata costretta a cederla per problemi economici. Ma il nostro primo interesse, ed è quello a cui teniamo di più, è riferito alla beneficenza ma queste cose non si pubblicizzano”.
Che partita sarà domani?
“Mi aspetto una partita che dovrà tirare fuori grandi stimoli soprattutto dopo la grande ingiustizia che abbiamo subito a Pechino. Quello deve essere il nostro principale stimolo. Se invece domani scenderà in campo una squadra come quella che scese in campo nella passata stagione dove non ci fu partita allora non abbiamo speranze. Ma quella di quest’anno è una squadra che ha delle grosse potenzialità e possiamo puntare ai tre punti”.
In quanti sarete domani allo Juventus Stadium?
“Questa è una nota dolente perché siamo riusciti ad accontentare solo il 10% delle richieste. Siamo rimasti molto delusi da questo perché spesso succede che chi è fuori dalla Campania ha tanti problemi per acquistare i biglietti. Proprio per eliminare questo tipo di problemi abbiamo pensato di creare un coordinamento unico di tutti i Napoli Club per dare maggiore forza ai singoli Club disseminati sul territorio nazionale.”
Roberto Longobardi
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Articolo modificato 19 Ott 2012 - 17:34