Permettetecelo. Questa mattina, nel consueto web zapping, ci siamo arrabbiati anche noi.
Dopo giorni e giorni in cui Napoli, il Napoli e i napoletani sono stati sbeffeggiati in tutti i modi possibili, con condimenti razzisti senza precedenti, all’ennesimo attacco abbiamo perso quell’ultima goccia presente nella nostra botte della pazienza.
Così abbiamo reagito al commento del giornalista juventino Massimo Zampini che, al termine del pareggio in Champions League di ieri sera, dalla sua pagina facebook apostrofava: “purtroppo in Europa non si trovano squadre come roma e napoli”.
Lo abbiamo contattato per comprendere meglio la situazione, in rappresentanza di quei tifosi che, come noi, non ne potevano più.
Abbiamo scoperto una persona intelligente ed ironica che ha compreso il nostro disappunto fornendoci una chiarissima ed inequivocabile chiave di lettura per lo spiacevole equivoco.
– Da cosa è stata generata questa battuta? Era il caso di citare proprio il Napoli?
Nasce dalla vittoria dell’altro giorno. Quindi sì, era proprio il caso di citare le due squadre che abbiamo appena battuto 4-1 e 2-0. Citando altre squadre la battuta non avrebbe avuto senso. Credo che sia abbastanza chiaro.
– Ci pensate spesso, non era mai successo, cominciamo a farvi “paura”?
Non direi. Però il Napoli è un’ottima squadra, con davanti un fenomeno assoluto, e un grande allenatore. Che si lamenta sempre, ma ottiene il massimo dai suoi. Certo, paura proprio non direi. In questo, vi pensavo solo perchè ci siamo sfidati l’altro giorno. Avessimo battuto l’Inter, avrei citato loro.
– Lo scorso anno il Napoli in Champions, stadio pieni e punti in classifica… ci ricorda come sta andando il vostro percorso?
Il nostro percorso è trionfale, zero sconfitte tra campioni d’Europa, la rivelazione Shaktar e i fortissimi danesi. Purtroppo avversarie toste, non come nel nostro campionato. Piuttosto, come è finita poi la vostra Champions dell’anno scorso? Vinta?
– Un suo messaggio ai napoletani dopo le polemiche degli ultimi giorni
Dipende di cosa si parla: se della partita, i miei messaggi rimangono scherzosi, di presa in giro, per riderci su. A questo non voglio rinunciare, e ci mancherebbe pure. Tra l’altro sono di Roma, abituato a fare e ricevere prese in giro da quando sono nato. Se si parla di altri episodi, beh, ho poco da lanciare messaggi. Mi pare scontato che tra romani, napoletani, torinesi e milanesi ci siano geni, persone normali, idioti, gente spiritosa e gente volgare. Io mi rivolgo solo alle persone per bene di tutta Italia, che sanno ancora scherzare e distinguere una presa in giro sul calcio da un’offesa alla città e ai suoi abitanti.
Dal canto nostro chiediamo scusa a Massimo Zampini per aver forse esagerato con la prepotenza della nostra reazione, portatrice in sé di un disappunto che è emerso con forza dinanzi alla lettura del suo post, paradossalmente uno dei meno offensivi tra quelli letti negli ultimi tempi contro la sfera Napoli ma che ci ha lasciati un attimo perplessi.
In altri tempi, in altri contesti, in settimane prive di servizi giornalistici dai contenuti razzisti, la lettura del suo post ci avrebbe forse generato un sorriso. molto più probabilmente non ci avremmo fatto neanche caso.
Non avremmo conosciuto una persona intelligente ed ironica con la quale speriamo di continuare a divertirci e “punzecchiarci” senza remore o retropensieri.
Antonio Manzo