L’ex allenatore del Bologna è però certo che Mazzarri non abbandonerà la nave in corso, al massimo a fine stagione, ricordando a tutti che comunque vada queste sono scelte personali che devono essere esenti da critiche pubbliche: “Escludo che Mazzarri possa lasciare il Napoli a campionato in corso, magari basta una vittoria e tutto gli passa. Comunque, si tratta in ogni caso di una scelta personale. Dunque, non capisco perchè se Guardiola si ferma allora va bene mentre se lo dovesse fare Mazzarri sarebbero tutti pronti a criticarlo”.
Ulivieri è convinto che le dichiarazioni del tecnico del Napoli non abbiano comunque turbato l’ambiente e che è stata una normale affermazione in un momento di grande stanchezza: “Quando la stanchezza ti assale, capita di volerla esternare. Il fatto che Mazzarri abbia ipotizzato un addio non credo disturbi i giocatori”.
Analizzando la sconfitta contro la Juventus Ulivieri non comprende gli allarmismi lanciati da qualcuno verso le qualità e le possibilità del Napoli partecipare seriamente alla corsa Scudetto, appoggiando anche la scelta del turnover in Europa League fatta dal Napoli: “Quella di Torino era una gara molto chiusa, senza occasioni da gol e poteva tranquillamente finire pari. Non capisco questi allarmismi, il campionato è aperto. In Europa League, invece, è giusto fare turnover. Il nostro calcio è diverso dagli altri, qui ogni gara è una battaglia e dunque le energie vanno centellinate “.
Ulivieri plaude anche con soddisfazione alla situazione allenatori in Campania e al lavoro che si sta compiendo intorno a questa figura che in questo territorio assume una grande valenza: “Il ruolo dell’allenatore ha anche una valenza sociale, qui sta lavorando bene l’associazione regionale presieduta da Nino Scarfato. Sulla scia di Rambone e Di Marzio, quest’anno c’erano tre tecnici campani in A: Sannino, Ferrara e Montella. Quest’ultimo lo sto seguendo da vicino, è un giovane già esperto. Davvero bravo”.
Fonte: Gazzetta dello Sport
Articolo modificato 24 Ott 2012 - 11:46