Riporre lo smoking nell’armadio per indossare salopette da meccanico. Le mani si sporcheranno di grasso in vista di un trittico di partite che ci dirà molto sull’identikit da tracciare per la Mazzarri band. Chi sono davvero e chi vorranno essere sarà dato dagli incontri che il Napoli affronterà nello stretto giro di sette giorni in cui il Napoli sfiderà il Chievo, l’Atalanta e il Torino, da cui bisognerà cercare di strappare nove punti rigeneranti sotto l’aspetto dell’autostima, ma sicuramente saranno utilissimi a non abbandonare il treno Juve, così come serviranno a tenere a bada Lazio e Inter, acerrime inseguitrici. Impegni sulla carta tuttl’altro che proibitivi, ma solo se il Napoli saprà calarsi nei panni della “piccola provinciale” per andare a violare la rete di tre “piccole terribili” che venderanno cara la pelle e che, come spesso capita contro gli azzurri, cercheranno di fare la partita della vita per poter dire, un giorno, di aver battuto il Napoli.
Abbandonare del tutto l’approccio avuto contro il Dnipro sarà il principale obiettivo che Mazzarri proverà ad inculcare nelle menti dei calciatori che scenderanno in campo, fondamentale quindi sarà la concentrazione necessaria a cui il tecnico dovrà fare affidamento per portare a casa gli obiettivi prefissati. Non si può sbagliare ancora, almeno in campionato, altrimenti saranno vane le figuracce europee e credere nei propri mezzi sarà sempre più difficile. Occhio Napoli, c’è in ballo l’importante reputazione di inseguitrice e possibile Anti-Juve, mantenere questo incarico sarà di vitale importanza per andare avanti a testa alta.
Articolo modificato 27 Ott 2012 - 11:11