Non se ne può più di campionati col dubbio, di tornei col sospetto, di partite, giornate , gironi d’andata e pure di ritorno col dilemma del secolo; sarà successo per caso oppure c’è qualcosa dietro? Questa domanda è divenuta la vera e propria spada di Damocle del nostro infangato, ingiallito sui bordi, disastrato ma pur sempre amato calcio. Ancora oggi è ricaduto mestamente nel grottesco dopo che i bianconeri della Juve hanno, per l’ennesimo volta, guadagnato in maniera piuttosto dubbia, tre punti davvero importanti per l’allungo in classifica. Di fronte un Catania gagliardo e quanto mai in palla, almeno fino al crollo psicologico causa forze…esterne.
Alla mezz’ora di gioco Bergessio aveva portato in vantaggio gli etnei, respingendo un pallone finito contro il palo, ma, dopo aver convalidato la rete, l’arbitro Gervasoni, dopo un conciliabolo tra giocatori juventini, guardalinee e giudice di porta, decide di annullare per un fuorigioco che non esiste. La partita, poi, nel più classico dei casi truffaldini che il nostro calcio ci ha ben abituati, è stata vinta dalla Juve grazie ad un gol viziato da un… fuorigioco di Bendtner. Verrebbe da ridere, ma di un riso amaro.
E giù di nuovo a pensar male, credere di assistere alla solita farsa pilotata, credere di essere presi per i fondelli da una compagnia teatrale creata ad hoc per interpretare al meglio la parte della “eterna, audace e fortunata Vecchia signora bianconera“…o forse no, è solo un caso, e soltanto l’ennesima, sfrontata ma palese buona vena della squadra torinese, abbonata alle sviste arbitrali e alla buona sorte più di qualunque altra. Dov’è la verità? chi potrà mai spiegarcela la realtà dei fatti? chi conosce davvero cosa c’è dietro tutto? nessuno, ahi noi. Resterà indelebile, spudorato almeno quanto sconfortante, dubbio atroce, indesiderato coinquilino di un campionato come altri, afflitto dai soliti, meschini cattivi pensieri, oramai habituè del nostro calcio italico, malato di manie di persecuzione. Ci piacerebbe un giorno riavere il nostro giocattolo, quello di una volta, il calcio ingenuo e privo di ipocrisie, quello che viveva dietro alle povertà di un’epoca, figlio di un’onestà che non ha mai offeso le menti dei suoi più fedeli seguaci. Vorremo un giorno il calcio, quello pulito…
Ecco il video del gol annullato a Bergessio
http://youtu.be/YWaPvP5CaP4